Stipendi: c’è il mini bonus da 60 euro mensili e le nuove misure che li modificano

Anno nuovo che ha il sapore di innovazione questo 2025 o si tratterà di un buco nell’acqua? Ai lettori le loro considerazioni dopo essersi informati sulle novità degli stipendi e del mini bonus.

Misure in aggiornamento per lo Stato italiano, un Welfare che è diretto al benessere della collettività mediante i mezzi di cui dispone: è la volta buona che si riuscirà a mettere da parte un po’ di risparmio? Si sta decisamente toccando un tasto dolente. Con l’aumento continuo e costante del livello dei prezzi, data la pericolosa curva inflazionistica, la precarietà e la depressione economica, e non solo, del momento, qualsiasi ausilio è ben visto. Sarà un vantaggio o un flop?

sfondo con banconote euro in mano e focus su freccia verso alto
Stipendi: c’è il mini bonus da 60 euro mensili e le nuove misure che li modificano- Trading.it

Analizzando il contesto in questione, è evidente che lo Stato italiano non possiede le risorse per determinare le riforme necessarie. Appunto, che si tratti di migliorie del sistema lavorativo o previdenziale che sia, si evince su ambedue i fronti, che la discesa non per niente favorevole sia imminente.

Quindi, a star bene sono pochissimi, ma anche la nicchia di società che può definirsi “benestante”, non è più come prima. Il tenore di vita non è più lo stesso. Il mini-bonus è una genialata, una misura diversa dai tipici bonus con cui si ha avuto finora a che fare. Come se non bastasse, ci sono altri aspetti da non sottovalutare, tutti riguardanti gli stipendi del 2025.

All’inizio di gennaio, la nuova Legge di Bilancio aveva già messo in crisi molti cittadini a causa dei consistenti e repentini cambiamenti in alcuni settori, ma oggi c’è un margine di ripresa.

Ripresa degli stipendi con l’anno nuovo: tutto sulle misure e il mini bonus!

Trattandosi appunto di un “mini-bonus” è evidente che si tratti di uno strumento non di ampia portata, ma che comunque fa la differenza. Specie se considerando il contesto analizzato. Si aggiungono anche tutte quelle che sono le novità del momento, quelle legate alla materia degli stipendi con tanto di aspetti economici e fiscali. Ci sono vantaggi, ma valgono per tutti? Fuori le migliori notizie emerse dal 28 gennaio! Occhio a non perdere di vista nemmeno un dettaglio.

portafoglio con banconote euro
Ripresa degli stipendi con l’anno nuovo: tutto sulle misure e il mini bonus!- Trading.it

Ci sarà un aumento di stipendio per i dipendenti pubblici: sono stati stanziati circa 3 milioni! Questo incremento con 60 euro lordi al mese, si rivela essere una delle migliori decisioni del momento. La misura è prevista come un anticipo per la questione del rinnovo dei contratti collettivi nazionali. Chi sono i destinatari?

Appunto, i vantaggi non valgono per tutti indistintamente, ma per i dipendenti del comparto scuola, forze armate e sanità. Anche qui però i sindacati non sono completamente soddisfatti, poiché ritengono che l’importo sia insufficiente rispetto le aspettative. Infatti, oltre questa ci sono poi altre cinque novità, spettanti alcuni soggetti specifici.

Risorse in arrivo? Nuovo margine di risparmio, tutte le nuove misure

Segue la seconda news, quella delle modifiche al cuneo fiscale che discendono direttamente dalla nuova legge di bilancio. C’è un’estensione del tutto inaspettata per i cittadini. Quindi, sono di più i lavoratori che ne beneficeranno! Per chi ha redditi entro i 20 mila euro, ci sono aumenti in busta paga che varia dal 7,10% al 4,80%, rispettivamente per i redditi più bassi e quelli più alti. Ma ci sono altre tre chicche da non perdere.

banconote euro sparse
Risorse in arrivo? Nuovo margine di risparmio, tutte le nuove misure- Trading.it

Come se non bastasse si annuncia un aumento delle detrazioni dei redditi al lavoro dipendente fino a 15 mila euro. Si passa da 1880 euro fino a 1955 euro per chi ha reddito entro i 10 mila euro. Chi ha un reddito più basso, ne esce avvantaggiato.

Ancora, c’è un rimodulo per le aliquote IRPEF, con una riduzione da 4 a 3. Si tratta del 23% per i redditi di 28 mila euro, 25% per quelli tra questo valore e i 50 mila euro, e infine del 43% per chi va oltre quest’ultimo.

Ultima chicca, riguarda i cedolini degli stipendi di gennaio per docenti e personale ATA. Disponibili sul portale NoiPA, sono aumentati data l’assenza delle addizionali regionali e comunali, ma il taglio non è ancora applicato. Questo perché la legge è stata approvata dopo l’emissione degli stipendi in questione.

Gestione cookie