Alla fine il maxi aumento degli stipendi potrebbe essere approvato, previsti 2.200 euro in più all’anno. I sindacati già sul piede di guerra.
Le indiscrezioni sono circolate con insistenza nelle ultime settimane, si è tornati a discutere dei rinnovi di contratto. E proprio negli ultimi giorni di novembre sono state avviate le trattative tra l’Aran, l’agenzia che si occupa della questione, e i sindacati, che vorrebbero far valere le proprie ragioni. Al momento le cifre proposte non sarebbero esattamente convincenti, con un aumento di stipendio di 2.245,10 su base annua ovvero 172,20 euro in più al mese per le tredici mensilità previste.
Ovviamente gli incrementi del salario sono calcolati su ripartizioni precise: con 135 euro in più sullo stipendio tabellare – che è, di fatto, la retribuzione di base -, 15,66 euro per l’indennità specifica nata durante la pandemia (attuata poi dal contratto 2019/2021), 15,52 euro ricavati dai fondi per le risorse decentrate e 6,52 euro per le altre indennità. In generale lo stipendio tabellare rappresenta il settantotto per cento dell’incremento totale, le indennità specifiche rappresentano il tredici per cento e i fondi per le risorse decentrate il nove per cento.
Stipendi in aumento, previsti 2.200 euro in più all’anno: i sindacati non ci stanno
Giorni decisivi per il rinnovo del contratto degli infermieri, con aumenti previsti di 2.245,10 euro all’anno – un incremento pari a 172,20 euro al mese. L’organismo preposto alla negoziazione nel pubblico impiego, l’Aran, ha illustrato nelle ultime ore il calcolo nel dettaglio, sottolineando come andrà a migliorare nettamente le condizioni economiche dei lavoratori e, in generale, a valorizzare il loro contributo nei confronti del sistema sanitario. Di tutt’altro avviso i sindacati di categoria, perplessi dalla proposta messa sul piatto.
In particolare, a suscitare sdegno tra le sigle coinvolte è il trattamento riservato all’indennità di specificità infermieristica che, ricordiamo, nasce in piena pandemia di Covid-19 per riconoscere i rischi oggettivi di questa professione. Per questa voce l’aumento complessivo previsto sarebbe di 15,66 euro al mese.
Nursing Up, sindacato degli infermieri, in una nota ha commentato così: “Il valore dell’indennità di specificità infermieristica rideterminata prevede un aumento di soli euro 5,22 per l’anno 2024, e di soli 12,27 euro dal 2025. Parliamo di cifre irrisorie”. Aran intanto, tramite il presidente Antonio Naddeo, fa sapere che dal 2026 l’incremento raggiungerà l’ottantacinque per cento del valore attuale.