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Ecco qual è l’attività economica della più grande catena alberghiera del mondo

Marriott International è una multinazionale americana che gestisce hotel e proprietà adibite all’uso turistico in 131 paesi nel mondo.

Marriott è la più grande catena alberghiera del mondo per numero di camere disponibili.

Fondata da Willard Marriott nel 1957 l’azienda è oggi presente nel settore con 30 marchi comprensivi anche di una catena di ristoranti. Il primo degli hotel aperto in Virginia nel 1959 ha dato avvio al successo imprenditoriale e allo sviluppo di una società che offre soluzioni di alloggio tra i più esclusivi e affascinanti al mondo.

Tra i suoi dirigenti Stephanie Linnartz spicca per responsabilità e competenze. La manager è direttrice di Marriot International ed è responsabile degli aspetti fondamentali della società alberghiera, tra cui il marketing e reputazione del marchio, gestione dei profitti, coinvolgimento dei clienti, sviluppo di nuove attività e strategie di fidelizzazione. Linnartz svolge un ruolo fondamentale nel guidare lo sviluppo dell’azienda contribuendo all’eccellenza del portafoglio di marchi Marriott.

Il fatturato del marchio Marriott, società tra le più prestigiose nel settore alberghiero

La società alberghiera che nel 2020 ha avuto un calo del fatturato di quasi 80% rispetto al 2019, si trova oggi difronte alla sfida di recuperare il suo giro d’affari, sfruttando il rinnovato interesse per viaggi e vacanze. Stephanie Linnartz prima della sua nomina a presidente nel febbraio 2021 è stata Group President Consumer Operations, Technology and Emerging Businesses. Linnartz che è entrata a far parte di Marriott nel 1997 come analista nel comparto finanziario dell’azienda, è oggi riconosciuta per la sua capacità di leadership e per l’approfondita conoscenza del settore.

La direttrice presente nella lista Forbes CEO Next 2021 è uno dei leader che con la sua intraprendenza è pronto a rivoluzionare il business americano. Sono numerosi i riconoscimenti internazionali: Hotel Management nel 2017 l’ha nominata una delle 30 donne influenti nel settore dell’ospitalità e Brand Innovators una delle 100 migliori donne nel marketing. Grazie a questi e al suo talento nel 2021 è entrata a far parte della Fortune CEO Initiative. La tavola rotonda di dirigenti aziendali impegnati sul piano internazionale ad affrontare i principali problemi di rilevanza sociale, inerenti al comparto economico delle proprie aziende.

L’attività economica e le soluzioni per arginare le perdite dovute alla pandemia.

Marriott International è consapevole di ciò che la pandemia ha significato per il mutamento nelle abitudini di consumo. Ha creato per questo una serie di soluzioni per affiancare i lavoratori in remoto con soggiorni prolungati. Questi necessari durante le convocazioni delle aziende diverse volte l’anno danno flessibilità all’indotto del settore. Se il futuro dei viaggi può avere subito un ridimensionamento, Marriott è pronta ad accrescere la sua presenza con quasi 190 proprietà in fase di sviluppo e una partnership con 11.000 ristoranti indipendenti.

Questo permette all’azienda di creare un ecosistema che fidelizza il cliente e gli consente di semplificare le sue scelte. Affidandosi a una rete di servizi per cui Marriott garantisce qualità e affidabilità, la rete commerciale può contribuire attivamente e guadagnare su tutte le fasi del soggiorno.

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Oltre agli hotel, Marriot offre un’ampia piattaforma di noleggio comprensiva di case di lusso e ville. Queste sono dislocate in punti in cui gli hotel non sono facilmente accessibili. Ridurre la necessità di spostamento può contribuire agli obbiettivi ecologici dell’azienda nel suo complesso. Marriott dovrà infatti annullare le emissioni inquinanti delle sue attività entro e non oltre il 2050. All’obbiettivo si affiancano l’elettrificazione degli edifici nonché l’uso di energia rinnovabile che contribuisce a ridurre l’uso dei carburanti fossili. L’azienda sta aumentando i suoi sforzi per rendere gli edifici più efficienti e ridurre i rifiuti solidi e alimentari provenienti dalle sue attività economiche.

Andrea Carta

Ha studiato Analisi Tecnica dei mercati finanziari e ha svolto la professione di trader indipendente fino al 2019. Appassionato di letteratura e scrittura creativa, concilia le sue conoscenze ed esperienze scrivendo articoli in tema finanziario, socio economico e politico

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