Come funziona lo stato di famiglia tra conviventi e cosa bisogna sapere a tal riguardo: ecco di seguito alcuni dettagli e particolari
Tra gli argomenti di interesse generale e che destano grande attenzione, vi è quello inerente lo stato di famiglia tra conviventi, ovvero come funziona e di cosa si tratta quando ci si riferisce a tale aspetto. Ecco alcuni dettagli al riguardo.
Quando si parla di stato di famiglia, ci si riferisce ad un documento ufficiale rilasciato dai Comuni di competenza, che certifica la composizione della famiglia anagrafica, andando ad indicare nomi di chi vive sotto il medesimo tetto; sono tanto le famiglie con coniugi sposati quanto conviventi che possono farne richiesta, spiega Businessonline.it nel proprio approfondimento.
Che si tratti infatti di conviventi, con o senza figli, il funzionamento non cambia rispetto a quello di una coppia sposata, si legge, andando ad accertare e dimostra che sussista un vincolo affettivo tra 2 persone che vivono nella medesima casa, avendo la medesima residenza. È importante, viene spiegato, per il calcolo ISEE, per attestarne la convivenza, per gli assegni familiari.
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Due persone che convivono nella stessa casa dove hanno la residenza danno vita ad un nucleo familiare, per tale ragione è possibile lo stato di famiglia, al di là della presenza o meno di figli.
Come viene spiegato da Businessonline.it, è il documento che ne attesta la convivenza tra due soggetti, a patto che non si tratta di una convivenza formalizzata in Comune. Di solito, la richiesta circa lo stato di famiglia tra persone conviventi viene fatta quando ci sono figli oppure quando si ha intenzione di far richiesta di prestazioni agevolate, bonus oppure aiuti mediante ISEE o assegni familiari.
Rispetto al calcolo ISEE familiare, concorre ogni membro che costituisce nucleo familiare e titolare di reddito, viene spiegato, ovvero i due componenti della coppia convivente nel caso entrambi producano reddito, e stando alle regole aggiornate, quelle relative a ISEE dei conviventi sono le medesime dell’ISEE per coppie sposate.
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Sono coinvolti tutti i membri che costituiscono la famiglia anagrafica, e che dunque risultano dallo stato di famiglia presso il Comune di residenza alla data in cui viene presentata la DSU, anche conviventi, coloro che sono soggetti fiscalmente a carico pur non conviventi, e altri soggetti che convivono e che sono fiscalmente a carico.
Ma dove richiedere lo stato di famiglia – conviventi? Si può richiederlo, si legge su Businessonline.it, all’ufficio anagrafe del Comune dove si risedé oppure può essere scaricato online dal sito del proprio Comune.
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