Stangata Case Green: il vero problema è quello che succede all’APE della tua abitazione, cosa rischi e cosa cambia

Arrivano nuovi obblighi per chi ha una casa con l’ingresso della nuova direttiva europea “casa green”. Analizziamo le ultime novità.

Con l’ingresso della nuova direttiva 2030/31/UE sulle case green, subisce modifiche l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) con l’obbligo di indicare le nuove classi energetiche.

Certificazione APE
Nuovi obblighi della certificazione APE – Trading.it

L’attestato di prestazione energetica (APE) stabilisce il valore energetico di un immobile o edificio, e oggi deve essere conforme anche alle direttive a livello europeo. L’APE, indica la quantità energetica necessaria per soddisfare il fabbisogno di un immobile o edificio. Nel calcolo è compresa anche l’energia utilizzata per il riscaldamento, raffreddamento, produzione di acqua calda, illuminazione e ventilazione.

Casa Green: quando è necessario l’APE?

Secondo la nuova direttiva, la certificazione energetica APE dovrà contenere dati corretti sulle prestazioni energetiche dell’immobile e i consigli pratici per migliorarla. Dovrà contenere le classi di prestazione energetica classificate dalle lettere dell’alfabeto che vanno da A a G. La lettera A indica gli edifici a emissione zero e la lettera G corrisponde agli edifici che hanno una prestazione energetica pessima.

Attestazione energetica
La nuova direttiva per le Case Green – Trading.it

Nello specifico, il certificato APE conforme al modello dell’UE, dovrà contenere: la classe energetica (da A a G); il consumo di energia espresso in kWh/(m2.a); le emissioni di gas serra (kgCO2/(m2.a) e il valore del GWP; la percentuale di energia rinnovabile prodotta.

Il certificato dovrà anche indicare il fabbisogno di energia e tutte le informazioni necessarie per stabilire se il sistema di distruzione del calore interno dell’edificio possa funzionare anche a temperature basse. L’adeguamento alla nuova normativa, per l’attestazione di prestazione energetica, è previsto per il 29 maggio 2026. Entro tale data tutti certificati APE dovranno adeguarsi al nuovo modello UE. Questo comporterà un esborso di denaro da parte dei proprietari di immobili.

Validità APE e sanzioni per chi non si adegua

Il certificato APE ha una validità temporale di dieci anni a partire alla data di rilascio e deve essere aggiornato ogni volta che subentra una ristrutturazione o riqualificazione dell’edificio. Il certificato energetico APE è obbligatorio quando si decide affittare o vendere un immobile o nel caso di interventi che migliorano l’immobile a livello energetico (ad esempio sostituzione di una vecchia caldaia con una a pompa di calore, installazione di termosifoni prima mancanti, eccetera). Nei contratti di affitto, il certificato APE deve essere allegato al contratto di affitto o compravendita, in mancanza si rischia una multa da 3.000 a 18.000 euro.

La Regione Lazio con la delibera n. 824/2017, ha avviato un Sistema Informativo per gestire i certificati di attestazione energetica degli edifici del territorio della Regione Lazio. Si tratta di uno strumento che permette, ai certificatori abilitati, di caricare e trasmettere gli Attestati APE, secondo le nuove normative. I cittadini possono consultare gli APE del proprio immobili.

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