Lo stage curricolare è una proposta lavorativa fatta nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro. È regolamentato dagli enti di formazione.
In Italia non esiste una normativa che si occupi della regolamentazione degli stage sostenuti dagli studenti, durante il loro percorso formativo.
Le competenze in merito alla regolamentazione di questo rapporto di lavoro sono tutte nelle mani degli enti di formazione.
Oggi faremo chiarezza sul stage curricolare, confrontandolo con quello extra-curricolare, e facendo luce sulle procedure da adottare per assumere uno studente come tirocinante.
Lo stage curricolare è una forma di tirocinio che va tenuta ben distinta da quello extra-curricolare. Di fatto, il primo viene incluso all’interno di un percorso di formazione: durante la scuola dell’obbligo, durante il piano di studi universitari o al termine di un corso di formazione professionale.
Per lo stage curricolare è previsto che sia l’ente di formazione ad occuparsi della ricerca del luogo di lavoro più adatto in cui inserire lo studente.
Il tirocinio, infatti, si svolge presso un’azienda o una struttura convenzionata con l’Università o la scuola.
Lo scopo di questa esperienza lavorativa è quello di permettere allo studente di acquisire il primo contatto con il mondo del lavoro e, allo stesso tempo, ottenere crediti formativi.
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Come abbiamo accennato, in Italia, sono previste due tipologie di tirocini:
Il tirocinio che si svolge durante un piano di studi non rappresenta un rapporto di lavoro a tutti gli effetti, bensì una politica attiva volta all’orientamento, l’inserimento e il reinserimento lavorativo.
In pratica, l’esperienza che lo studente vive durante lo stage curricolare serve a completare il percorso di formazione, passando dalla teoria alla pratica.
Alla luce di quanto detto finora, è chiaro il motivo per il quale non è prevista alcun’indennità di partecipazione per lo studente che prende parte allo stage.
Ferma restando la possibilità, per l’azienda che ospita il tirocinante, di corrispondergli un’indennità o rimborso spese in maniera del tutto arbitraria.
La partecipazione allo stage curricolare può essere obbligatoria o facoltativa, dipende dalle indicazioni presenti nel piano didattico.
Quando il tirocinio viene svolto nell’ambito di un piano di studi universitari, allo studente vengono corrisposti dei crediti formativi utili al completamento del percorso formativo.
Per procedere all’attivazione di uno stage curricolare è necessario che ci sia un’interazione tra tre soggetti:
Sia l’azienda ospitante che l’ente promotore sono tenuti a nominare un tutor. Si tratta di due figure che svolgono un ruolo fondamentale:
Il contratto di stage curricolare deve essere sottoscritto da tutte le parti interessate. È compito dell’azienda che ospita lo studente effettuare una comunicazione alla Ragione di competenza, in cui notifica l’attivazione del tirocinio.
Pur non essendo un rapporto di lavoro classico, lo stage curricolare prevede ugualmente un accordo scritto e firmato dalle parti. Trattandosi di un documento che attesta la prosecuzione del percorso formativo all’interno della ditta che ospita lo stagista, il contratto deve contenere:
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In ogni azienda è previsto un numero massimo di tirocinanti che possono essere ospitati. Questo valore è proporzionato al numero dei dipendenti presenti in azienda:
Il contratto di stage curricolare non è un accordo lavorativo, pertanto il titolare dell’azienda non è tenuto a versare i contributi. Per lo stagista non è prevista la maturazione di ferie o permessi, ma è possibile sospendere lo stage in caso di malattia grave.
Il tirocinante deve essere provvisto di copertura assicurativa INAIL contro gli infortuni sul lavoro. Tale onere è in capo al titolare della ditta ospitante.
Pur non essendo previsto l’obbligo di indennità partecipativa, le aziende che ospitano gli stagisti possono decidere di versare un compenso che va da un minimo di 300 euro ad un massimo di 800 euro.
Lo stage curricolare dura almeno 2 mesi, per arrivare ad un massimo di 6/12 mesi. Le differenze di durata dipendono dalle diverse normative a cui fanno riferimento le varie regioni.
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