Berkshire Hathaway. Il conglomerato composto da più di 60 società e investimenti in borsa in molte altre, è l’ideale quando si cercano spunti di investimento.
Tra il 1965 e il 2021, il Berkshire ha registrato un incredibile tasso di crescita annuale composto del 20,1%, una performance quasi doppia rispetto allo S&P 500.
Nota anche come la società di Warren Buffett e Charlie Munger, essa è mossa dalla grande esperienza nella scelta e nel tempismo degli investimenti.
La significativa diversificazione delle azioni in portafoglio la mette al centro degli interessi quando si tratta di spunti di investimento. Tra i titoli popolari che beneficiano della fiducia della holding c’è Apple; essa risulta a oggi, infatti, la più grande partecipazione nel portafoglio di Berkshire. Buffett lo definisce per l’importanza sui rendimenti addirittura uno dei quattro giganti in portafoglio, anche se il conglomerato possiede meno del 6% delle sue Azioni.
Come tutto il comparto tecnologico le prestazioni a breve termine delle azioni Apple hanno avuto una fase negativa compromessa dal convergere di inflazione, alti tassi di interesse e guerra in Europa. Il titolo Apple è sceso così di circa il 24% da inizio anno. Proprio questo, tuttavia, lo rende in un’ottica di lungo termine un asset ottimo su cui investire. La società ha infatti realizzato negli ultimi 5 anni un rendimento azionario superiore al 250%.
L’ecosistema dell’azienda incentrato sull’iPhone si espanderà quasi sicuramente nel tempo con nuove applicazioni esclusive che verranno sviluppate con l’affiancamento della Realtà Aumentata. Il titolo della Mela pesa per il 7% sul calcolo dell’indice S&P 500 e per il 15% su quello del Nasdaq 100 e per questo si attendono con trepidazione le trimestrali del 27 ottobre. Fino ad allora i prezzi rimarranno per lo più una volatilità ridotta in un range che attende di essere violato a ribasso o a rialzo.
Un’altra società nel settore tecnologico che offre un importante spunto di investimento a lungo termine è Disney. Come per il caso precedente anche le Azioni Walt Disney sono crollate quest’anno. Il deprezzamento del 40% rispetto allo scorso anno fa di questo titolo oggi una scommessa vincente sul lungo periodo.
Recentemente la società sembra prendere in considerazione la possibilità di concorrere nel mercato dell’intrattenimento combinando i suoi servizi di streaming Disney +, Hulu e ESPN +. Questa mossa può essere brillante se coniugata alla ricerca di nuovi abbonati anche se sul breve termine ne riduce i profitti.
Oltre questo Disney ha annunciato che nel 2022 verrà lanciato negli Stati Uniti un abbonamento a costo ridotto per il suo servizio Disney Plus. L’offerta dovrebbe estendersi entro il 2023 ai mercati internazionali. Il costo dell’abbonamento verrà così ridotto contribuendo alla strategia finalizzata all’aumento dei suoi abbonati e al raggiungimento di nuove quote di mercato. Un settore particolarmente competitivo che non pone alternative ed esclude tra loro i servizi scelti dall’utente.
La società ha dichiarato di voler raggiungere 260 milioni di iscritti entro il 2024 contro i 129,8 milioni raggiunti nell’ultimo trimestre. Nel 2022, l’azienda sta investendo 33 miliardi di dollari nella creazione dei contenuti innovativi e in generale Disney continua a sfruttare e monetizzare i suoi contenuti in modo efficace, in particolare il suo franchise Marvel.
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