Spese condominiali negative: è il condominio a pagare te, ecco come si fa

Spese condominiali negative, quando è il condominio a pagarti: c’è un contesto in particolare da conoscere. 

Quando si abita in un condominio, si sa che ci sono diverse spese da affrontare, e le ragioni possono essere diverse. Chiaramente, la manutenzione di un palazzo è molto importante, ha bisogno di cure per evitare, ad esempio, pericolosi crolli o cose del genere.

donna controlla spese condominio
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Quando si tratta di condominio, ci sono spese da ripartire tra i condomini in base ai millesimi, e sono per lo più, spese che non si possono non pagare. Il rischio, infatti, è quello di vedersi arrivare un decreto ingiuntivo per recuperare le somme non versate, anche se l’assemblea non si è riunita dando autorizzazione.

Se il condominio è moroso, bisogna pagare entro 10 giorni da quando si riceve la notifica, oppure ci si può opporre entro 40 giorni. Quando i condomini sono morosi, può anche scattare il pignoramenti dei beni, e se non si paga, ci si può addirittura vedere la casa venduta all’asta.

Per ridurre le spese condominiali, però, si potrebbe mettere in campo una interessante soluzione.

Spese condominiali, così puoi provare a ridurle significativamente

Forse non lo sai, ma si potrebbero ridurre le spese mensili da versare all’amministratore.

condominio con un bellissimo cielo
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L’opportunità viene dal fatto di utilizzare una o più facciate del palazzo per affiggere manifesti pubblicitari. Ma chi noleggerebbe tali spazi? Sarebbero le aziende a farlo, o agenzie pubblicitarie che cercherebbero i vari sponsor. Come ben sappiamo, l’edificio ha delle facciate che appartengono a tutti i condomini, in base ai millesimi. Quindi tutti coloro che vivono nel palazzo possono dire la loro su un eventuale noleggio di queste parti.

Optando per una soluzione di questo genere, si potrebbe ridurre la quota per le spese comuni. Per approvare questa soluzione, è necessaria, in prima convocazione, la maggioranza dei presenti e metà del valore del palazzo, mentre in seconda convocazione, ci vuole la gran parte dei presenti e un terzo del valore del palazzo. Questo, per locazioni di questo tipo che durano meno di 9 anni.

Per affitti che durano più di 9 anni, invece, ci vuole il consenso di tutti i condomini. Con i proventi dell’affitto delle facciate comuni, il condominio può pagare manutenzioni dell’edificio, se si è morosi, coprire le spese o rimettere a posto dei debiti con i fornitori. In sostanza, sarebbe un aiuto per il palazzo.

Naturalmente, prima di fare un passo del genere, è bene controllare il regolamento condominiali, per verificare che non vi siano impedimenti. Sono necessarie anche autorizzazioni dell’ente proprietario della strada, in base a dove è ubicato l’edificio. Per questo, informarsi bene prima di fare questa operazione è fondamentale, in modo da non incorrere in problemi.

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