Spese condominiali, se non si pagano, le conseguenze possono davvero essere serie. Scopriamo il perché
Vivere in un condominio significa dover sostenere una serie di spese, che non sempre, però, possono essere supportate.
Nella vita, infatti, possono essere diversi i motivi per cui non si riesce a far fronte a certe spese, e tra queste ci sono quelle condominiali. Il punto è che, nel caso in cui non si riesca a pagare il dovuto, ci si può ritrovare in tutta una serie di problematiche, e pesanti conseguenze.
In caso di morosità, infatti, l’amministratore deve agire contro i condomini inadempienti entro sei mesi da quando si è chiuso l’esercizio nei confronti dei condomini debitori. Se nonostante le notifiche, i condomini dovessero continuare a non pagare, potrebbero essere soggetti a delle conseguenze significative, che coinvolgono i loro stessi beni.
Come detto, nel caso in cui si sia inadempienti nei confronti delle spese condominiali, le conseguenze non saranno molto lievi.
Infatti, tra i pignoramenti che il condominio potrebbe attivare nei confronti del condomino debitore, c’è quello del conto corrente. Il condominio può informarsi su quale sia la banca del condomino insolvente, e chiedere al presidente del Tribunale di vedere l’Anagrafe tributaria.
Se il conto del debitore non avrà denaro, allora si procederà col pignoramento di altri beni, altrimenti, si potrà procedere col pignoramento di stipendi e pensioni, nella misura eccedente il triplo dell’assegno sociale.
Potrebbe accadere che il condomino non lavori, ma sia proprietario di casa. A quel punto, il condominio può procedere col pignoramento dell’immobile, fino ad arrivare all’asta giudiziaria. Tuttavia, di solito accade che quando si arrivi a questo punto, il debitore cerchi di accordarsi, se possibile, per non perdere il proprio appartamento.
Ma non è tutto, perché tra le cose pignorabili, in questi contesti, c’è l’auto del condomino, oppure i canoni di affitto della casa. Se infatti, il debitore ha messo la casa in affitto, si possono pignorare i canoni che riceve.
Se il condomino è moroso per più di sei mesi, l’amministratore, dopo aver inviato notifiche al debitore, può anche decidere di sospendergli i servizi condominiali, che possono essere usati da un solo condomino.
Nello specifico, può togliergli fornitura acqua calda, fredda, riscaldamento centralizzato, uso spazi comuni, se c’è un giardino o persino un parcheggio, piscina ecc. Dunque, è sempre opportuno pagare.
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