Bisogna fare molta attenzione quando ci si accorge che qualcuno ha rubato i soldi dalla carta, ed esiste un unico modo per avere il rimborso, ecco quale.
Le truffe sono all’ordine del giorno, la truffa più comune è quella di rubare i soldi dalla carta di credito o prepagata. Ma cosa difendersi e ottenere il rimborso? In quest’articolo spiegheremo come tutelarsi anche con semplici giochi di memoria, e le azioni da intraprendere quando ci si accorge che qualcuno ha rubato i nostri soldi.
Quando ci si accorge che qualcuno ha utilizzato la nostra carta di credito senza autorizzazione, la prima cosa da fare, senza indugiare, è quella di bloccare la carta. Poi, se si vuole ottenere il rimborso, in quanto è un diritto, si deve eseguire una determinata procedura.
Dopo aver bloccato la carta bisogna sporgere denuncia recandosi presso le Forze dell’Ordine (Carabinieri o Polizia). Quando si denuncia che delle operazioni di pagamento non sono state autorizzate, la banca deve provare che il cliente ha accettato la transazione. Oppure, non è stato attento, ad esempio: ha prestato la carta a un amico o non ha custodito in modo corretto le credenziali per accedere all’home banking.
Quindi, la prova che l’operazione non è stata autorizzata dal cliente, spetta alla banca. Infatti, se la banca non riesce a dimostrare che i soldi sono stati prelevati con il consenso del cliente, deve rimborsare l’intero importo delle operazioni non autorizzate. In linea generale la banca riconosce i rimborso entro quindici giorni dalla richiesta del cliente. Ma c’è un limite oltre quale il rimborso non spetta, infatti, l’importo oggetto della truffa deve essere superiore a 50 euro. In caso di risposta negativa da parte della banca, è possibile rivolgersi all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF).
LEGGI ANCHE>>>Conto corrente: quali rischi si corrono prelevando contanti
Come sopra riportato la banca può negare il rimborso dei soldi rubati dalla carta se dimostra che il titolare non è attento nella conservazione dei dati di accesso alla carta. L’errore frequente, è quello di prestare la carta ad altri.
Inoltre, bisogna fare molta attenzione quando si effettuano pagamenti in ristorante o negozio. La cosa giusta è quella di non perdere mai d’occhio la propria carta di credito, per evitare la clonazione. Oppure, che qualcuno esegua un’operazione avvicinando la tessera al contcacless su un secondo POS nascosto. In primo momento il cliente non si accorge della truffa.
Un altra precauzione da effettuare è la schermatura della carta, questo evita che, nel caso si dimentichi in autobus, o in qualsiasi posto affollato, un malintenzionato possa clonare la carta, oppure, riesca ad effettuare operazioni. Un altra cosa a cui fare attenzione, è quella di controllare le fessure dei bancomat, sembra assurdo, ma questa è una delle ultime invenzione dei truffatori. Infatti, consiste nell’inserire, nelle fessure dei bancomat, dei sistemi per clonare le carte.
Infine, la conservazione del codice Pin è fondamentale, l’errore più comune e di scrivere il Pin e inserirlo nella custodia del telefonino. Oppure, il classico bigliettino nel portafoglio. Il Pin è una sequenza di numeri e possiamo, attraverso esercizi semplici, memorizzare il numero. Di solito per ricordare il numero è sufficiente associarlo mentalmente a una canzone, oppure, un evento. Sono molti i modi per esercitare la memoria.
Perché gli ETF piacciono agli investitori di Titoli di Stato e perché sono così ‘comodi’…
L’INPS chiarisce una volta per tutte la questione riguardante l’indennità di accompagnamento e il ricovero…
Pensioni bassissime: tante delusioni con il calcolatore dell’INPS, puoi fare una stima in anticipo di…
Sbloccate maggiorazioni e arretrati per persone vedove e invalidi: a quanto ammontano le cifre e…
Rimanere aggiornati sulla normativa vigente serve per gestire al meglio i propri affari, e quella…
Quali sono i motivi per scegliere un asilo nido privato rispetto ad uno pubblico e…