Soldi in più per te con l’INAIL che diventa meno cara: quanto risparmi concretamente

Nuove conseguenze per le rateazioni e le sanzioni civili con il cambio del tasso, ecco come l’INAIL diventa meno cara.

L’INAIL diventa meno cara grazie all’adeguamento degli interessi di rateazione e delle sanzioni civili. La notizia è resa nota con la Circolare n. 27 del 22 aprile scorso. Merito del nuovo tasso emesso dalla BCE, ma cosa comporta?

sfondo euro in calo e tondo con simbolo euro e banca centrale europea
Soldi in più per te con l’INAIL che diventa meno cara: quanto risparmi concretamente- Trading.it

Nuove decisioni di politica economica monetaria, dal 17 aprile 2025 c’è un nuovo tasso al 2,40%, il quale viene esposto nella circolare dell’Istituto. In vigore dal 23 del mese, esprime delle rateazioni facenti parte di un sistema più vantaggioso per i contribuenti, il quale rende l’Inail davvero meno cara.

Appunto, per rateazioni di debiti per premi assicurativi e accessori c’è l’applicazione del tasso dell’8,40% con +6 punti, ma sempre che si abbia a che fare con piani di ammortamento legati a istanze di rateazione presentate a partire dalla data di entrata in vigore, cioè il 23 aprile 2025.

Cosa avviene per le rateazioni già in corso? Sono validi i piani di ammortamento già posti in essere, con il tasso d’interesse ad essi legato. È sul tema della sanzioni civili che ci sono misure specifiche da attenzionare. Queste riguardano il mancato o ritardo di pagamento di premi/accessori.

Come l’INAIL diventa meno cara: effetti del tasso sulle sanzioni civili

Cifre e percentuali ben delineate in sede di sanzioni civili. L’INAIL si conferma meno cara, ma qui le conseguenze vanno analizzate punto per punto, poiché la portata del tasso è quasi rivoluzionaria!

banconote euro e monete in crescita
Come l’INAIL diventa meno cara: effetti del tasso sulle sanzioni civili- Trading.it

Le misure legate al ritardo o al mancato pagamento ammontano al 2,40% nel caso in cui ci sia un “ravvedimento spontaneo”, che consta appunto nel ripristino del pagamento, entro 120 giorni. Ciò in una sola soluzione prima di contestazioni da parte dell’ente. Sale al 7,90% il tasso per i pagamenti successivi alla suddetta data.

Peggio è il caso di evasione, il tasso applicabile a partire dal 18 dicembre si determina in relazione di altri due parametri in percentuale. Il primo di 7,90% sempre nel caso in cui l’adempimento del pagamento avvenga in una soluzione entro 30 giorni dalla notifica di denuncia. Ma se si va oltre questo termine, eccedendo non entro i 90 però, il tasso è del 9,90%

Da precisare che in ogni caso, le sanzioni civili non possono andare oltre il 40% dei premi non adempiuti oltre il termine. Se ci sono infine procedure concorsuali, il tasso ridotto è sempre di 2,40%, ma se c’è evasione ci sono +2 punti e il tasso BCE del 4,40%.

In conclusione, si evince che l’obiettivo è incentivare comportamenti di regolarizzazione al fine di combattere l’evasione e tutte le condizioni di irregolarità, mediante il rispristino, piuttosto che con l’impiego di punizioni gravose su inadempienze di poco conto.

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