Pensione e soldi, attenzione: ci sono 7 acquisti che sarebbe meglio evitare per non rischiare di andare incontro a problemi.
Andare in pensione, ammettiamolo, è un po’ il sogno di chiunque lavori. Quale che sia il tipo di impiego svolto, l’idea di poter rallentare, di riposare e di avere a disposizione più tempo da dedicare a famiglia e hobby si fa sentire prepotente. Sappiamo che proprio il tema pensioni è sempre molto discusso nel nostro paese ma, a quanto pare, c’è un dettaglio che a molti sfugge: occhio a questi 7 acquisti una volta raggiunto il traguardo, meglio evitarli per non avere problemi.
Ovviamente, ognuno di noi può decidere liberamente come spendere il proprio denaro. Tuttavia, è anche vero che spesso siamo accomunati dalla consapevolezza che determinate cifre non sono sufficienti a garantirci la serenità che cerchiamo. Ecco, in particolare, a cosa stare attenti quando si tratta di soldi della pensione.
7 acquisti che è meglio evitare: occhio con i soldi della pensione
Non bisogna essere geni matematici per rendersi conto che la pensione è, di solito, più bassa di quanto non fosse lo stipendio. Di conseguenza, nonostante la frenesia possa farsi sentire e il desiderio di “godersi la vita” fare capolino, sarebbe meglio non esagerare con spese troppo impegnative. Il rischio, infatti, è quello di ritrovarsi con le tasche vuote. Soprattutto se, oltre alla pensione, consideriamo anche il gruzzolo del Tfr. Quali sono, dunque, le spese in questione da valutare con molta attenzione?
Iniziamo subito da una tra le più classiche: le vacanze costose. Una volta in pensione, infatti, si ha finalmente il tempo di viaggiare senza pensieri, ma occhio a non esagerare. A tale elemento se ne collega un altro: l’acquisto di proprietà, al mare o in montagna, nella convinzione di andare, così, a risparmiare sulle vacanze stesse. Dobbiamo ricordare, ovviamente, che tali proprietà avranno dei costi, non solo d’acquisto, ma anche legate alla manutenzione, per fare un esempio pratico.
Attenzione, poi, ai regali eccessivi. A tutti piace viziare le persone che si amano, ma non dimentichiamo che pensione e Tfr non sono “infiniti” e che, trasformandoci in “babbo Natale”, rischiamo di dar fondo a tutti i risparmi e la liquidità. A tal proposito, un occhio di riguardo deve andare, in generale, agli acquisti fuori budget: teniamo a mente che quest’ultimo, mensilmente, sarà probabilmente e generalmente diverso rispetto a quando percepivamo lo stipendio.
Ancora, non lasciamoci prendere dalla frenesia di rifare casa da cima a fondo. La ristrutturazione è, infatti, quasi un traguardo per molti pensionati, che attendono la pensione proprio per trasformare l’abitazione come sempre hanno desiderato. Certo, qualche piccolo ritocco o “aggiusto” volto anche a rendere la stessa funzionale all’età che avanza è da considerare, ma occhio a non esagerare.
Infine, ma non per importanza, attenzione anche alle polizza vita e al mantenimento dei figli. Le prime possono sicuramente essere un buon “salvagente”, ma ricordiamo che, all’aumentare dell’età, aumentano anche i relativi costi. Valutiamo, quindi, con cura e spirito matematico, la convenienza delle stesse in rapporto alla pensione. Nel secondo caso, invece, laddove i nostri figli siano ormai autonomi, meglio resistere alla tentazione di farsi carico delle loro spese: ciò non significa, ovviamente, non dar loro una mano all’occorrenza, ma essere oculati in tal senso.