Tenere i soldi in casa piuttosto che versarli in banca è una soluzione che presenta alcuni vantaggi da conoscere. Scopriamo quali sono e se permettono si superare con serenità momenti di crisi finanziaria.
Siamo pronti per analizzare i vantaggi del tenere i propri risparmi in casa invece che versarli su un conto corrente oppure un libretto di risparmio.
Quando il contesto generale in cui viviamo mostra principalmente problematiche di varia natura tra cui quella finanziarie, il pensiero dei cittadini vola subito ai propri risparmi. Riuscire ad accumulare una piccola somma a cui attingere nei momenti di difficoltà è un obiettivo che tante famiglie cercano di raggiungere con fatica e tante rinunce. Arriva, poi, una pandemia che aggrava una crisi economica già presente. Si aggiunge, ora, la guerra tra Russia e Ucraina a destabilizzare ulteriormente la precaria situazione. Cosa ne sarà dei risparmi in banca? E’ una domanda che tante persone si stanno ponendo. In molti casi, per precauzione, si risponde con un’altra domanda, “Sarà meglio tenere i soldi in casa al sicuro?”.
Soldi in casa, è una soluzione vantaggiosa?
Il primo dilemma da affrontare nel momento in cui si ipotizza sulla possibilità di tenere i soldi in casa riguarda il Fisco e i controlli costantemente effettuati sui movimenti dei cittadini. I conti correnti sono nel mirino dell’Agenzia delle Entrate così come le operazioni effettuate – bonifici in primis. Il fine è di verificare che ogni entrata sia registrata in modo tale da individuare gli evasori fiscali.
Tenendo i soldi in casa nessuno saprà qual è la somma che effettivamente si possiede. Non si parla del Fisco ma del coniuge, dei genitori oppure del convivente. Ogni singola persona può riporre i risparmi in un posto valutato come sicuro e nascondere a chiunque il segreto. In questo modo, nessuno potrà avanzare pretese sul denaro e rimarrà sempre in proprio possesso.
Altri vantaggi di tenere i risparmi fuori dalla banca
Se si evita di depositare i propri risparmi in banca non si dovranno affrontare i costi di gestione del conto corrente. Si risparmieranno le spese del canone, ad esempio, oppure le spese legate all’apertura del conto o al deposito del denaro. Inoltre, non versando i soldi su un conto si eviteranno i controlli del Fisco. Ritorniamo, così, al punto iniziale con le verifiche effettuare per limitare evasione fiscale e riciclaggio di denaro. Nel momento in cui si apre un conto corrente si entra nel mirino del Fisco. Ogni prelievo, ogni versamento, ogni singolo trasferimento di denaro verrà analizzato. La provenienza dovrà essere certa così come il motivo di un eventuale bonifico o pagamento. Le “prove” relative alle uscite e alle entrate, poi, dovranno essere conservate a lungo indipendentemente dal fatto che si tratti di una donazione, una restituzione di soldi o di un rimborso. Una persona che non ha l’accredito dello stipendio o della pensione sul conto, dunque, può valutare la possibilità di tenere i risparmi in casa.