Quali sono i software per la fatturazione elettronica 2022? Tra poco scatta l’obbligo anche per i forfetari. Ecco i migliori in circolazione.
L’Europa ha invitato l’Italia ad adeguarsi alle ultime normative fiscali. Dunque, dal 2022 anche chi ha un’attività a regime forfetario dovrà produrre la fatturazione elettronica. Esistono diversi software per creare i file da condividere poi con il commercialista. Alcuni sono gratuiti, altri a pagamento. Quali sono i migliori da usare? Fortunatamente ne esistono diversi. Andiamo a scoprirli tutti.
L’obbligo di fatturazione elettronica si è abbattuta un po’ come una “tegola” verso tutti quei soggetti titolari di partita Iva a regime forfetario. Una delle peculiarità infatti per cui molti professionisti avevano scelto quel tipo di regime era l’esenzione dal dover produrre la fattura elettronica. Ma andiamo a capire meglio di cosa si tratta, quali sono gli obblighi e come ottemperare senza perdere la testa.
Al band carta e penna, potremmo dire, a favore della fattura digitale. La fattura elettronica altri non è che la redazione della classica fattura emessa da parte dei titolari di Partita Iva. La differenza consiste nella sua elaborazione. Viene infatti prodotta tramite appositi software e inviata direttamente all’Agenzia delle Entrate, praticamente in tempo reale.
I vantaggi di questo tipo di procedura sono piuttosto ovvi: minor spreco di carta, minori spese per l’invio di documentazione tramite raccomandata, e più efficienza nell’archiviazione delle fatture emesse. Inoltre, come ben specificato proprio nel sito dell’Agenzia delle Entrate, vi sono ulteriori benefici nell’adottare la fatturazione elettronica.
Sebbene i vantaggi sopra elencati siano innegabili, è anche vero che molti lavoratori autonomi possono essersi trovati in difficoltà a comprendere bene come fare le fatture elettroniche. Anche perché i commercialisti, consci delle normative, non possono in alcun modo eseguire per conto dei clienti questo tipo di pratica. Di conseguenza, ogni professionista deve provvedere per conto suo. Esistono diversi metodi per produrre le fatture digitali, che saranno contraddistinte da una caratteristica di formato, con estensione XML, l’unico riconoscibile dal Sistema di Interscambio (SDI) dell’Agenzia delle Entrate.
Una volta compreso il fatto che si debba produrre questi file XML, viene spontaneo chiedersi: con quale software? Ne esistono diversi, alcuni gratuiti e altri a pagamento. Vediamo di capire quali possono essere quelli più convenienti, sia dal punto di vista appunto economico che di facilità di utilizzo. Esiste infatti la possibilità che il professionista arrivi a pagare una bella “batosta” solo perché non ha voluto approfondire l’esistenza di software più accessibili.
Il primo che andiamo ad esaminare è gratuito, ed è già qualcosa. Inoltre questo software può girare su qualsiasi Pc, indipendentemente dal sistema operativo che vi è installato. L’interfaccia non è che sia immediatamente facile da imparare, ma il problema è superabile con un po’ di pazienza. Va detto che il software dell’AdE ha qualche limite, come ad esempio l’impossibilità di collegare più dispositivi e quella di archiviare in cloud le fatture e messe. Funziona però anche offline, e c’è la possibilità di scaricare l’App – sempre gratuita – denominata Fatturae.
Sicuramente Aruba ha la sua ottima reputazione per quanto riguarda la qualità dei servizi offerti. Parliamo di Data Center, Cloud, Hosting&Domini, Servizi di Posta Elettronica Certificata (Pec) e altro ancora. Il software per la fatturazione elettronica di questa società costa però 25€ all’anno + Iva. Ma come è facilmente intuibile, pagando si hanno servizi più ampi. Ad esempio con Aruba – dopo aver creato i file in formato XML – si possono inoltrare ai destinatari le fatture in formato PDF comodamente via email. Si possono condividere i dati con il proprio commercialista (che però deve essere a sua volta registrato su Aruba). Si può anche usufruire di una comoda funzione di Monitoraggio dei movimenti di denaro in entrata e in uscita. Non da ultimo, Aruba si usa sia su Pc che su Smartphone o Tablet, grazie alla App disponibile per tutti i tipi di device.
Chi desidera uno dei software “top di gamma” può orientare la sua scelta su Fattura24, che ovviamente è a pagamento ma che offre molte opzioni. Il costo è di 72€ all’anno più Iva, ma con questo software si possono creare fatture sia per la Pubblica Amministrazione che per i privati. Si possono comodamente creare archivi contenenti di altro tipo, come il DDT o i preventivi. Si può coinvolgere direttamente, come con Aruba, il proprio commercialista. E infine si può usufruire di report dettagliati su entrate/uscite, versamento di tasse e contributi previdenziali e altro ancora.
Questo software è completamente gratuito ma si rivolge solo a chi utilizza il sistema operativo Windows. Si rivela però particolarmente indicato alle piccole imprese poiché di facile utilizzo e con molte funzionalità standard. Alcune opzioni aggiuntive sono infatti a pagamento, ma non è obbligatorio sottoscriverne alcuno. Il software SDiPEC consente di inviare/ricevere fatture elettroniche sia/verso da Pubbliche Amministrazioni che B2B e B2C. È compresa la registrazione della Firma elettronica delle fatture. È presente un’ampia sezione dedicata alla gestione clienti/fornitori e prodotti. L’interfaccia è davvero molto facile da comprendere ed è dotata di una serie di guide molto puntuali.
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