Smart working e infortuni: il dettaglio che nessuno ti dice e che potrebbe lasciarti senza tutela INAIL

La tutela degli infortuni nello smart working: cosa succede se ti fai male mentre lavori da casa? Ecco i diritti e le criticità di chi lavora da casa.

Lavorare da casa sembra una comodità senza rischi, ma cosa succede se ti fai male mentre sei in smart working? Sei tutelato come in ufficio?

Donna che lavora al computer
Smart working e infortuni-trading.it

Immagina di inciampare in un cavo del computer o scivolare durante una pausa caffè: questi incidenti possono essere riconosciuti come infortuni sul lavoro? La questione è meno scontata di quanto si pensi e può diventare un vero labirinto burocratico. Capire come funziona la protezione assicurativa INAIL è fondamentale sia per i lavoratori che per le aziende.

Smart working e tutela degli infortuni

Con il diffondersi dello smart working, il tema della sicurezza assume un ruolo centrale. Secondo il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, chi lavora da remoto ha diritto alla stessa protezione per gli infortuni sul lavoro e per le malattie professionali, anche se l’attività si svolge al di fuori dell’ufficio. Tuttavia, il problema principale resta la dimostrazione della connessione tra il danno subito e l’attività lavorativa.

Persona sdraiata a terra che lavora al pc
Smart working e tutela degli infortuni-trading.it

In ufficio, se un lavoratore cade dalle scale mentre va alla stampante, il nesso con il lavoro è immediato. Ma se lo stesso incidente avviene a casa? Il riconoscimento dell’infortunio in modalità agile richiede prove più dettagliate. La definizione di orari di lavoro, spazi dedicati e documentazione chiara può fare la differenza nel garantire la copertura assicurativa.

Amalia è una consulente che lavora da casa tre giorni a settimana. Durante una giornata lavorativa, si alza per prendere un documento dalla libreria del suo studio e inciampa nel filo del computer, cadendo e fratturandosi il polso.

In questo caso, l’infortunio potrebbe essere riconosciuto come infortunio sul lavoro, poiché è avvenuto durante l’orario lavorativo e in un ambiente dedicato all’attività professionale. Tuttavia, Amalia dovrà dimostrare che il gesto compiuto era necessario per lo svolgimento del suo incarico. Una dichiarazione del datore di lavoro che confermi la necessità di quel documento o una cronologia delle attività sul PC potrebbero aiutarla a ottenere la tutela dell’INAIL.

Come garantire la tutela degli infortuni in smart working

Per evitare complicazioni e garantire la protezione dei lavoratori, aziende e dipendenti devono adottare misure preventive. Alcuni accorgimenti utili includono:

Stabilire un orario di lavoro chiaro e documentato.

Definire gli spazi di lavoro con attrezzature adeguate.

Adottare procedure per segnalare incidenti in modo tempestivo.

Fornire un’informativa chiara sui rischi dello smart working.

L’Assolombarda, ad esempio, ha reso disponibile uno schema indicativo per la salute e sicurezza nel lavoro agile, adattabile alle specifiche esigenze aziendali. Questo strumento può essere una risorsa preziosa per chi vuole evitare spiacevoli sorprese in caso di infortunio.

Il lavoro agile ha portato flessibilità e vantaggi, ma anche nuove sfide in termini di sicurezza. Le regole per la tutela degli infortuni sul lavoro devono adattarsi a questa nuova realtà, garantendo protezione ai lavoratori senza lasciare spazio a interpretazioni ambigue.

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