Lasciata senza un euro è quello che è successo alla protagonista della vicenda. L’IPNS e il fondo pensione sono stati perduti per sempre? Spieghiamo cos’è successo.
Ci sono tanti eventi che possono destabilizzare un cittadino, ma il sentirsi frodati in questo modo, è davvero un incubo che diventa realtà. Una signora ha ottenuto il peggio sia per quanto concerne il fondo pensione che per l’INPS. Con i familiari contro, è davvero vita quotidiana o la trama di un film dell’orrore?
Un orrore trovarsi in un contesto del genere, ma la signora è rimasta senza un soldo in tasca perché l’INPS e il fondo pensione le sono venuti meno. Spieghiamo la terribile vicenda.
In una mattina di primavera a Taranto, la 75enne signora Rosa si svegliò con un senso d’inquietudine. L’anziana da sola si era guadagnata la pensione dopo una carriera da insegnante, e si accingeva a vivere con dignità. Ad un tratto, la sua abitazione del centro storico cittadino, divenne il set di un film dell’orrore.
Eventi inaspettati le stravolgono la placida vita da pensionata. La donna aveva investito alcuni suoi risparmi in un fondo pensione privato con il fine di ricavarne rendimenti, ma il fondo cadde il bancarotta perché la gestione finanziaria ne risultò disastrosa. Perse tutto ciò che aveva investito.
Un altro guaio: l’INPS commise un errore burocratico, e la pensione fu sospesa per mesi. Causa la mancata comunicazione del cambio di residenza avvenuta anni prima, che la donna aveva provveduto a correggere, ma la riattivazione della pensione risultò complessa.
Addio fondo pensione e INPS volta le spalle, la signora ha avuto la sua rivincita?
Scoperto il contesto e le conseguenze di penuria della signora, adesso è arrivato il momento di capire se abbia risolto questa condizione di crisi, e se sì, come sia riuscita a venirne a capo. 75enne sola e senza risparmio, si può davvero lasciare in difficoltà una cittadina?
Per capire bisogna analizzare la normativa. La storia è un esempio importante. I fondi pensione privati permettono un’integrazione alla pensione statale, ma ci sono rischi di gestione, per questo bisogna compiere due mosse: scegliere fondi affidabili e diversificare gli investimenti.
Per legge questi devono essere gestiti in maniera cristallina, e i partecipanti devono essere informati sui rischi e sui possibili rendimenti. Le comunicazioni mancate e gli errori burocratici sono dietro l’angolo. Bisogna mantenere aggiornate le informazioni personali presso l’ente previdenziale. Che si tratti di cambio di residenza o di stato civile, è importante per non subire interruzioni alla corresponsione della pensione.
Gli enti previdenziali devono comunicare errori e problemi per i beneficiari, ma spesso la burocrazia è lenta. Come tutelarsi? Ci sono forme di tutela come il blocco della cartelle esattoriali per i contribuenti che riversano in situazioni di fragilità, o l’affidarsi ad associazioni che supportano legalmente e offrono assistenza ai pensionati.
Essere informati è il primo passo, ma il sostegno della comunità non deve mai mancare!