Si può essere licenziati per motivi futili: la normativa aggiornata è un danno per i lavoratori

Pessime notizie per molti lavoratori: con l’aggiornamento della normativa si potrà essere licenziati anche per futili motivi

Il mondo del lavoro è un argomento complicato da affrontare per via delle molteplici sfaccettature che lo caratterizzano e per la complessità del tema. Questo vale anche per l’ambiente lavorativo e per le relazioni sociali che si creano sul posto di lavoro.

Si può essere licenziati per motivi futili
Non sempre servono motivi molto gravi – Trading.it

Queste possono influenzare la condotta sul nostro posto di lavoro e anche la stabilità del nostro posto. Ma a rendere le cose più difficili è un recente aggiornamento della normativa che consente di poter essere licenziati anche per futili motivi. Vediamo di che cosa si tratta.

Quando si può essere licenziati anche per futili motivi

Molto spesso si è convinti che per poter essere licenziati siano necessari motivi molto gravi e indiscutibili. Tuttavia non sempre è così. Secondo la normativa il licenziamento può avvenire per giusta causa o per giustificato motivo da parte del dipendente. Ma il licenziamento può essere adoperato da parte del datore di lavoro anche per futili motivi, o comunque non gravi. Questa possibilità è stata confermata dalla sentenza della Corte di Cassazione del 2017 che ha risposto alla domanda se è possibile licenziare un dipendente per valida ragione, ma anche quando il motivo non è grave.

Quando si può essere licenziati anche per futili motivi
Cosa dice la Corte di Cassazione – Trading.it

Per ragioni futili sono intese quelle che da sole non possono giustificare il licenziamento, in quanto non vi sarebbe la configurazione della giusta causa. Quest’ultime si manifestano quando vi sono delle ragioni molto gravi che non consentono la prosecuzione del rapporto di lavoro. Il giustificato motivo riguarda invece quei casi in cui il soggetto ha inadempito al suo lavoro in maniera talmente grave da poter autorizzare l’interruzione del rapporto lavorativo da parte del datore. Se il lavoratore dovesse impugnare il licenziamento sarà compito del giudice valutare quale sia la ragione che ha portato alla fine del rapporto di lavoro.

In molti casi arrivare sul luogo di lavoro con pochi minuti di ritardo o non completare il lavoro nei tempi previsti non vengono considerati motivi gravi per poter procedere al licenziamento. Tuttavia, in alcuni casi potrebbero essere degli elementi sufficienti per terminare il rapporto lavorativo unilateralmente, soprattutto se si tratta di comportamenti recidivi. Secondo la sentenza n.2007 del 2017 della Corte di Cassazione, la reiterazione di condotte futili può essere sufficiente per poter procedere in autonomia ad una giusta causa di licenziamento. Lo stesso esito si può ottenere anche quando, a seguito di una sanzione da parte del datore di lavoro, non cambi nulla o poco più In questo caso sarà comunque possibile procedere al licenziamento.

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