Attenzione alla data, scadenza al 31 Ottobre: il rischio è quello di perdere sia il bonus da 800 euro che la pensione.
Alcune scadenze sono da tenere bene a mente, pena rischi concreti che potrebbero avere conseguenze non proprio piacevoli. Questo è il caso di due indennità ben note: il bonus da 800 euro e la pensione. Pochi sanno, infatti, che c’è ancora poco tempo di manovra a riguardo e, dunque, occorre affrettarsi: andiamo a vedere, quindi, nello specifico, cosa occorre fare e perché.
Un vero e proprio conto alla rovescia per quella fetta di cittadini beneficiaria o possibile tale di due indennità ormai ben note. Il 31 Ottobre è l’ultima data utile per quanto concerne le misure in esame e, dunque, per gli interessati, è il momento di affrettarsi: facciamo chiarezza a riguardo.
Come anticipato, sono due le misure strettamente legate alla scadenza del 31 Ottobre. La prima è l’ISCRO, ovvero Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa spettante ai lavoratori autonomi con Partita Iva. La seconda, invece, è la pensione e, nello specifico, i termini di invio per una dichiarazione specifica.
Nel caso dell‘ISCRO, la data di scadenza riguarda la possibilità di presentare domanda. C’è tempo, infatti, solo fino al 31 Ottobre per procedere e non rischiare di perdere il beneficio. Come sappiamo, questo è rivolto ai titolari di Partita Iva che rispettano determinati requisiti, come la non titolarità di trattamento pensionistico o l’esclusione dall’Assegno di Inclusione.
Ancora, occorre che gli interessati non percepiscano NASPI, DISS COLL e simili e che il reddito da lavoro autonomo dell’anno precedente alla domanda sia del 70% inferiore a quello dei due precedenti. Questi sono solo alcuni dei requisiti necessari per l’accesso alla domanda che, come anticipato, scade il 31 Ottobre.
Per quanto riguarda i pensionati, invece, tale data è il termine ultimo per la presentazione della dichiarazione dei redditi da lavoro autonomo relativa all’anno 2023 che sono oggetto del divieto parziale di cumulo con la prestazione relativa. Ricordiamo, ovviamente, che non tutti i pensionati rientrano in tale obbligo: in alcuni casi, infatti, questi sono esenti. Come, ad esempio, i titolari di pensione e assegno di invalidità con decorrenza compresa entro Dicembre 1994 o di quella di vecchiaia.
Rivolgersi a esperti, quali CAF e simili, potrà contribuire a chiarire laddove tale dichiarazione sia necessaria e come procedere all’invio, per evitare problemi relativi e possibili conseguenze. Il tutto, ovviamente, come già specificato, dovrà avvenire entro e non oltre il 31 Ottobre dell’anno corrente.
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