Il Giorno delle Quattro Streghe è un gergo utilizzato a Wall Street che indica il momento in cui scadono simultaneamente i Futures su indici azionari, singole azioni, nonché opzioni su indici azionari e su azioni.
Il Quadruple Witching Day coincide con il terzo venerdì della fine di ogni trimestre dell’anno.
Questa particolare giornata è quindi un momento importante dal punto di vista macroeconomico. I trader che hanno posizioni aperte sull’azionario o su titoli derivati legati a questo mercato devono prestare attenzione a possibili incrementi della volatilità.
I quattro tipi di contratto vanno a scadere tutti e quattro insieme; il prossimo appuntamento è venerdì 17 giugno. La fine della settimana di contrattazioni comporta generalmente la chiusura delle posizioni speculative o intraday. La coincidenza di queste due fattori rende la giornata di venerdì 17 sicuramente particolare dal punto di vista della price action.
Nonostante si parli di Streghe la magia non c’entra; sono invece i meccanismi di mercato legati ai volumi in ingresso o in uscita a farla da padrone. Al di là del nome indubbiamente accattivante, dalla contemporanea scadenza dei quattro tipi di contratto può derivare un’inversione di tendenza che può scaturire in falsi break out o nelle classiche candele dette Pinbar dei pattern candlestick.
Il giorno delle 4 streghe. Venerdì 17 dalle 21 alle 22:00 italiane
La potenziale erraticità del “Freaky Friday” inizia e finisce a un’ora ben precisa: va dalle tre di New York coincidente alle 21:00 italiane fino alle dieci di sera. Un orario in cui solitamente il trading sull’azionario è già concluso, ma che può comportare tuttavia aperture in Gap nella giornata del lunedì o più probabilmente essere scontato nei giorni che precedono l’evento.
Le opzioni sulle azioni danno all’investitore l’opportunità, ma non l’obbligo, di completare la transazione del titolo sottostante in acquisto o in vendita in una data precisa a un prezzo prestabilito in cambio del pagamento di un premio. Lo stesso meccanismo si applica con le opzioni sugli indici che investono nell’intero paniere di azioni al loro interno. I contratti Futures permettono invece di comprare o vendere un’attività a un determinato prezzo in una data prestabilita.
Questi strumenti derivati comportano alti rischi soprattutto quando il loro sottostante è il mercato azionario; tra i più volatili e sensibili ai mutamenti del sentiment di mercato. È importante in ogni caso mantenere una buona diversificazione o non essere a mercato con posizioni aperte di breve termine in coincidenza di particolari momenti sul calendario macroeconomico.