Pensione immediata con la previdenza complementare: via libera, svelati adesso i 5 grossi rischi di cui nessuno parla, lacrime e delusione

Si apre alla possibilità di poter cumulare la previdenza obbligatoria con quella complementare. Ma ci sono 5 grossi rischi da non sottovalutare

Con la recente approvazione dell’emendamento della Lega, è stato dato ufficialmente il via libera alla possibilità di anticipare la pensione a 64 anni. Una soluzione che prevede, inoltre, la possibilità di cumulare la previdenza obbligatoria e quella complementare. Questo procedimento permetterà quindi di maturare un assegno pensionistico pari a tre volte il minimo, oltre ovviamente ad anticipare i tempi.

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Si apre la pensione immediata con la previdenza complementare: svelati adesso i 5 grossi rischi di cui nessuno parla – Trading.it

Si tratta quindi di una possibilità interessante che rappresenta sicuramente un’opzione in più per gli aspiranti pensionati. Ma il pericolo è come sempre dietro l’angolo e anche in questi casi ci sono dei rischi. Sarebbero 5 i principali pericoli a cui bisogna fare attenzione e che non bisogna assolutamente sottovalutare.

I 5 rischi della cumulazione

La notizia sulla possibilità di cumulare la previdenza obbligatoria con quella complementare è una novità importante che merita di essere approfondita. Tuttavia, esistono alcuni rischi che non devono passare sotto traccia, in quanto potrebbero rappresentare delle problematiche importanti per i cittadini. Uno di questi riguarda la sottovalutazione della previdenza complementare. Esiste il rischio che il lavoratore possa erroneamente pensare che la pensione pubblica possa essere sufficiente.

Donna con documenti
I 5 rischi della cumulazione – Trading.it

Un altro rischio da non sottovalutare è quello dell’incertezza sui rendimenti dei fondi pensione. Questi possono essere variabili e non garantiti e non offrono, quindi, garanzie assolute a lungo termine. Nel caso in cui i guadagni nell’arco degli anni non dovessero essere soddisfacenti, il rischio è quello di perdere il diritto alla pensione anticipata. Da non sottovalutare nemmeno il pericolo dei costi di gestione dei fondi pensione. Si tratta di un elemento spesso sottovalutato, ma che nel peggiore dei casi potrebbe addirittura ridurre una parte importante dei propri risparmi accumulati.

Con la nuova normativa si aprono delle possibilità interessanti, ma l’altra faccia della medaglia è il rischio di non accumulare il numero di contributi necessario – sempre maggiore con la nuova normativa – e perdere la possibilità di accedere alla pensione anticipata. Si tratterebbe di una vera beffa per tutti quei lavoratori che, non avendo maturato i requisiti necessari per lasciare il lavoro, non potranno usufruire dell’uscita anticipata. Infine, il sistema pensionistico italiano – incredibilmente complesso e variegato – presenta un rischio non indifferente riguardo la pianificazione del proprio futuro finanziario da parte degli investitori. Ecco perché in questi casi il consiglio è sempre quello di rivolgersi ad una figura professionale in grado di consigliare al meglio le strategie da utilizzare in ottica previdenziale. Con la nuova normativa, infatti, le possibilità di ottenere la pensione anticipata sono reali, ma è sempre bene valutare quelli che sono i potenziali rischi di questa scelta.

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