Sfratti, se ci sono minori in casa è difficile mandare via l’inquilino moroso. Scopriamo le varie casistiche in merito.
Quando si sceglie di andare in affitto, si sa che ogni mese si dovrà versare un canone al proprietario dell’immobile, più le spese escluse, come luce e gas ecc.
Se però, non si paga l’affitto, o meglio, si inizia col pagare in ritardo, per poi non pagare proprio, l’inquilino è considerato moroso e scatta, dunque, una procedura di sfratto. Ciò significa che, al più presto, secondo tempi stabiliti dalla legge, il conduttore dovrà lasciare la casa, e trovarsi un’altra sistemazione.
Di solito questo può succedere se l’inquilino perde il lavoro, e non può più far fronte ai pagamenti, perché l’affitto è troppo alto per poterlo sostenere. Le situazioni possono davvero essere varie, ma c’è una cosa che in molti si domandano, ossia cosa dice la legge nel caso in cui a essere oggetto di sfratto per morosità, sia una famiglia con minorenni.
Molti credono che siccome si tratti di una famiglia con minorenni, si possano riscontrare maggiori difficoltà. Scopriamo cosa spiega la legge in merito, in modo da chiarire ogni dubbio.
Sfratti, cosa succede se si tratta di una famiglia con minori
In tema di sfratti, la legge è ben chiara: chi non paga l’affitto, presto o tardi dovrà lasciare l’abitazione.
Non vi sono eccezioni, in merito. Le famiglie che hanno figli minorenni a carico, possono essere mandate via da un’abitazione in affitto se non pagano. Non ci sono deroghe, solo perché ci sono figli minorenni in famiglia.
Tuttavia, ci sono delle cautele da tenere in considerazione. I tempi che di solito sono fissati per andar via da una casa da cui si è sfrattati, potrebbero allungarsi, finché la famiglia oggetto di sfratto, non trova un altro posto in cui stare.
Posto che dovrà essere adatto per vivervi con i figli minori. Finché ciò non accade, pur avendo inviato comunicazione di sfratto, il proprietario non può esigere che la famiglia liberi l’appartamento.
Dato che la legge prevede che le case debbano essere adatte alle esigenze dei minori, prima che lo sfratti sia eseguito, se la famiglia non vive una condizione economica sana, il Comune dovrà trovare un altro alloggio in case pubbliche.
Se queste non sono subito disponibili, i tempi dello sfratto diventano più lunghi, e l’ufficiale giudiziario potrebbe anche optare per una temporanea sospensione del provvedimento, finché la famiglia non trova un’altra casa. Se le cose continuano a protrarsi ancora a lungo, potrebbero intervenire i servizi sociali, offrendosi di versare l’affitto.