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Economia e Finanza

Tecnologia: i titoli su cui conviene rimanere investiti a lungo termine, come riconoscerli

Le aziende del settore tecnologico sono spesso sottovalutate sul breve periodo. Alcune di esse rendono in modo straordinario in un’ottica di lungo termine.

Il settore tecnologico è uno dei più volatili del comparto azionario. Le azioni di queste società scontano rapidamente le aspettative, l’entusiasmo o la delusione degli investitori per le promesse di innovazione.

Con una rapidità molto minore accrescono nel tempo il loro valore arrivando a rendimenti molto superiori ai maggiori indici di mercato. Tra i migliori titoli growth ci sono quelli con una lunga storia e una solida quota di mercato nei rispettivi campi.

Questo significa che hanno bassi livelli di debito e ottimi modelli di business. Per questi motivi possono sopravvivere a periodi difficili e a cicli di svalutazione sul mercato azionario. Questa combinazione di qualità appartiene generalmente a aziende capitalizzate che hanno sostenuto le variazioni del mercato per diversi anni. Le caratteristiche più importanti rimangono tuttavia le variazioni dei fondamentali, da osservare in un’ottica di lungo periodo. Tre dei nomi che hanno dimostrato di essere in grado di gestire le variazioni dei cicli economici finanziari sono GOOGL, ADBE, MSFT.

Alphabet; ecco perché conviene investire a lungo termine

La prima è Alphabet. La casa madre di Google ha chiuso il 2021 con un fatturato di circa 76 miliardi di dollari. Un risultato straordinario che ha superato di grand lunga le aspettative del mercato. Il 2020 è stato un anno di sorprese per il settore azionario e per tutta l’economia del settore digitale. Google si è avvicinata a raddoppiare gli utili rispetto all’anno precedente. Le azioni dell’azienda sono crollate negli ultimi sei mesi del 2%. Il titolo va però osservato sul lungo periodo, se esso è cresciuto del 28% rispetto ai valori dell’ultimo anno. È invece cresciuto negli ultimi cinque anni di circa il 220%.

La sua forza si basa soprattutto sui fondamentali

  • Le vendite dell’ultimo anno sono aumentate del 41.2%.
  • Il fatturato degli ultimi tre anni è aumentato in media del 39,9%.
  • Il suo rapporto tra debito e capitale è pari al 11,3%.

Tra i giganti della Silicon Valley Google è quello che meglio sa sfruttare l’indotto della pubblicità online. Sebbene abbia vacillato all’inizio della pandemia, con la sospensione delle inserzioni di molte attività economiche, è riuscita a recuperare con l’incremento degli acquisti online. Nel complesso le entrate pubblicitarie di Google hanno reso all’azienda oltre 61 miliardi di dollari.

Alphabet in particolare utilizza già l’intelligenza artificiale applicandola nel suo processo di selezione e offerti della pubblicità su Google. L’intelligenza artificiale è sempre più vicina agli oggetti di uso quotidiano. Questi sono in grado di raccogliere sempre più dati che rendono le aziende come Alphabet in grado di massimizzare l’efficacia nell’individuare le preferenze del consumatore.

Adobe; ecco perché conviene investire anche nel 2022

Quando si tratta di aziende con una storia lunga e consolidata che sono anche in prima linea nella transizione digitale, poche hanno più da offrire agli investitori di Adobe. Adobe non è un titolo molto popolare tra gli investitori, ma in qualità di leader di mercato nel suo settore, ma i suoi prodotti fanno parte della vita quotidiana di molte persone.

Se avete mai aperto un documento PDF o modificato una foto in Photoshop, avete utilizzato un prodotto Adobe. L’azienda ha molto da offrire in termini di rendimento anche nel 2022.

Adobe è un titolo growth nonché uno dei nomi più importanti nel settore del software. L’azienda è in grado di avere ottime performance sul lungo periodo. Il calo dei prezzi delle sue azioni dovrebbe essere visto come un’opportunità per valutare uno sconto sul prezzo di ingresso. Adobe ha chiuso l’anno con un flusso di cassa disponibile di quasi 6 miliardi di dollari. Questa liquidità può essere utilizzata dall’azienda per ulteriori investimenti o nuove acquisizioni.

Il titolo Adobe è crollato negli ultimi sei mesi del 25% e del 5% rispetto ai valori dell’ultimo anno. È invece cresciuto in un’ottica di lungo periodo di quasi il 300% negli ultimi cinque anni.

Per quanto riguarda I fondamentali

  • Le vendite degli ultimi tre anni sono aumentate del 20,8%
  • Il fatturato degli ultimi tre anni è aumentato in media del 29,2%
  • Il suo rapporto tra debito e capitale è pari al 31,6%.

Adobe ha riportato gli utili del quarto trimestre e dell’anno fiscale a dicembre. Per il 2021, i ricavi e i proventi operativi sono aumentati anno su anno rispettivamente del 23% e del 37%, mentre l’utile netto è diminuito dell’8%.

Adobe ha due aree di crescita strategica, Digital Media ed Digital Experiences. Il segmento Digital Media comprende i prodotti creativi con cui molti consumatori interagiscono, come Photoshop, Illustrator e documenti PDF. Il ramo Digital Experiences è focalizzato su strumenti basati sui dati per le aziende. Dei due, i media digitali rappresentano il 73% delle entrate complessive nel 2021, rispetto al 69% del 2019.

Indipendentemente dal segmento, Adobe guadagna con gli abbonamenti, che hanno rappresentato il 92% delle entrate complessive nel 2021, rispetto all’86% del 2019.

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Microsoft; ecco perché conviene investire a lungo termine

La Microsoft Corporation, è una delle più note multinazionali tecnologiche. L’azienda forte nel suo settore sviluppa, costruisce, licenzia e vende software, elettronica di consumo, personal computer e servizi.

Tra i più importanti dal punto di vista degli introiti Microsoft Officer e il business del cloud computing. L’azienda deve anche gran parte delle sue entrate a una serie di prodotti che vanno a diversificare il suo mercato di riferimento. Tra questi la ricerca internet con Bing, i videogiochi con Xbox, i social network con LinkedIn e il settore mobile con Windows Phone. Di recente Microsoft ha spostato le sue attenzioni anche sul Metaverso e sul settore 5G.

Microsoft è impegnata inoltre nel campo della salute e delle scienze della vita. Uno dei maggiori investimenti del valore 19,7 miliardi di dollari per l’acquisizione di Nuance, rivela che la relazione di Microsoft con il campo medico arriva per mezzo dell’intelligenza artificiale. Riconoscimento vocale, elaborazione di dati e capacità di risolvere problemi complessi, sono gli elementi che gettano le basi delle nuove soluzioni che Microsoft offrirà nel prossimo futuro.

Il valore del titolo è crollato negli ultimi sei mesi del 0,3% ed è cresciuto del 21,3% rispetto ai valori dell’ultimo anno. È invece cresciuto in un’ottica di lungo periodo di quasi il 357% negli ultimi cinque anni.

  • Le vendite degli ultimi tre anni sono aumentate del 15,1%
  • Il fatturato degli ultimi tre anni è aumentato in media del 63,7%
  • Il suo rapporto tra debito e capitale è pari al 57,9%.

Il titolo è in grado di recuperare il suo valore visti soprattutto i recenti investimenti e le importanti acquisizioni che Microsoft ha effettuato negli ultimi due anni. Tra questi la recente acquisizione di Activision e il rafforzamento del suo comparto videogiochi. L’azienda punta a espandersi nel settore dei dati sanitari e in quello della guida autonoma fornendo per entrambe soluzioni cloud.

Andrea Carta

Ha studiato Analisi Tecnica dei mercati finanziari e ha svolto la professione di trader indipendente fino al 2019. Appassionato di letteratura e scrittura creativa, concilia le sue conoscenze ed esperienze scrivendo articoli in tema finanziario, socio economico e politico

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