Il prezzo del Bitcoin è improvvisamente sceso e ha raggiunto dei valori preoccupanti. I dazi segneranno la morte della moneta digitale?
Le preoccupazioni che attanagliano il mondo economico e finanziario si abbattono anche sul settore delle criptovalute e, nelle ultime ore, molti analisti si chiedono se per le monete digitali possa esserci una speranza di ripresa.
Se, infatti, inizialmente le crypto hanno mostrato una forte resilienza, gli ultimi dati pubblicati da Cointelegraph Markets Pro e TradingView, non sono incoraggianti, perché mostrano il calo di Bitcoin al di sotto dei 75 mila dollari. Questo valore non si registrava da novembre 2024.
Il crollo ha colto alla sprovvista gli investitori, che speravano che le criptovalute si imponessero come strumento alternativo ai titoli azionari. Questo cambiamento repentino sembrerebbe essere dovuto all’ufficialità dell’inasprimento dei dazi nei confronti della Cina. Il timore, ora, è l’innalzamento dell’inflazione negli USA e la conseguente crescita dei prezzi.
Gli analisti temono che i dazi causino la crisi come quella del famoso “lunedì nero” del 1987. Per il trader e imprenditore Michaël van de Poppe, ci saranno almeno altre due settimane di montagne russe per il Bitcoin, che potrebbe scendere fino a 70 mila dollari. Per porre un freno alla picchiata, ci vorrebbe un taglio dei tassi da parte della FED.
C’è, inoltre, chi paragona l’attuale crisi a quella del periodo pandemico. Per Kobeissi, le conseguenze potrebbero essere addirittura maggiori di quelle del marzo 2020. Gli investitori più a rischio sarebbero i
detentori di breve termine (STH), perché maggiormente esposti alla volatilità dei prezzi del Bitcoin, come ha sottolineato Cointelegraph.
In un simile contesto, il sentiment Bitcoin è praticamente inesistente, come si evince dall’indice Fear & Greed, ai minimi storici. Ma quale sarebbe la strategia per sopravvivere? Come evidenzia Charles Edwards, fondatore di Capriole Investments, questa sarebbe la fase di mercato perfetta per “comprare al ribasso“, non solo per il settore azionario ma anche per quello delle criptovalute.
Questo non significa che si sarebbe raggiunto definitivamente il fondo, ma il forte ribasso potrebbe rappresentare un’opportunità. Ad esempio, fino alla scorsa settimana le criptovalute hanno resistito alla grande alle oscillazioni di mercato, per poi iniziare a crollare durante il weekend. Per tale motivo, Charles Edwards ritiene che la moneta digitale possa preservare la propria forza e il Bitcoin compiere un significativo rally, in qualsiasi momento.
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