Che cosa succede se sei in auto da passeggero e sfortunatamente sei coinvolto in un incidente, l’assicurazione ti pagherà?
In caso di incidenti è ben chiara la posizione dei conducenti e l’assicurazione nasce proprio per tutelarli, ma cosa succede all’eventuale passeggero coinvolto che non è alla guida? Sarà risarcito? E se sì, da quale assicurazione?
Per quanto riguarda gli incidenti stradali, esiste il Codice delle Assicurazioni che stabilisce le norme fondamentali del settore. È anche noto come Testo Unico delle Assicurazioni. Se parliamo di passeggero trasportato coinvolto in un incidente, le regole non lasciano spazio a dubbi. La norma specifica tutela e rafforza i diritti del passeggero che non essendo al volante non ha nessuna colpa nell’avere subito un danno in un incidente stradale.
Il responsabile del sinistro, tuttavia, non è facile individuarlo velocemente e quindi potrebbe esserci il rischio che il trasportato debba attendere il responso delle forze dell’ordine, prima, e dei periti assicurativi, poi. Potrebbe, appunto. Ma non è così.
Facciamo un passo indietro, come abbiamo visto il trasportato ha diritto ad un risarcimento come regolato dal Codice delle assicurazioni. Il dubbio che resta è da chi verrà risarcito. Dal guidatore dell’auto in cui si trova che verosimilmente sarà un amico o un parente, oppure dall’assicurazione dell’altro veicolo coinvolto?
Secondo l’art. 141 Cod. Ass. il terzo trasportato ha diritto di essere risarcito dall’impresa di assicurazioni del veicolo sul quale era a bordo, indipendentemente dall’accertamento della responsabilità dei conducenti dei veicoli coinvolti nel sinistro. Nessun dubbio, dunque. Proprio perché, come accennato, ci vuole del tempo prima di accertare ufficialmente di chi siano le colpe in caso di incidente, il codice stabilisce che il trasportato ha diritto di essere risarcito dall’assicuratore del veicolo sul quale era a bordo. Quando poi il passeggero verrà risarcito, saranno poi gli assicuratori dei veicoli a regolare i conti tra di loro.
Anche le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno dato il loro parere sull’argomento, stabilendo che il trasportato che voglia chiedere il risarcimento dovrà tenere conto dei seguenti principi: ha diritto di beneficiare della tutela rafforzata prevista dall’art. 141 Cod. Ass. e quindi chiedere il risarcimento all’assicuratore del veicolo in cui si trova, ma è comunque libero di chiedere il risarcimento al responsabile del sinistro e al relativo assicuratore; ha diritto di chiedere il risarcimento all’assicuratore dell’auto in cui si trovava a condizione che nel sinistro siano rimasti coinvolti almeno due veicoli; può agire nei confronti dell’assicuratore dell’auto che non guidava lui anche quando la responsabilità del sinistro è da attribuire in via esclusiva al veicolo sul quale non era a bordo.
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