Se scoppia la bolla del Bitcoin gli effetti possono essere più sistemici del previsto

Ci sono diverse preoccupazioni in merito a un potenziale crollo del Bitcoin, e gli effetti potrebbero essere significativi. 

In un periodo in cui la crisi economica è imperversante, si cercano sempre nuove soluzioni, efficaci, per fare soldi. Tra queste ultime, si può pensare di investire facendo trading.

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Se scoppia la bolla del Bitcoin gli effetti possono essere più sistemici del previsto-trading.it

Ma capire gli andamenti dei mercati e soprattutto dove è più conveniente “lanciarsi”, non è semplice, ed è per questo che in tanti consultano guide in proposito, oppure ascoltano esperti del settore. In particolare, affidarsi a un reale esperto in questo ambito, può essere decisamente utile per non sbagliare.

Certo, nessuno può dare garanzie al 100% di riuscita, ma sicuramente possono esserci maggiori possibilità di successo, se ci si affida a chi davvero ha fatto esperienza nel suddetto campo.

Una cosa importante, quando si entra nel mondo delle criptovalute, è prenderne in esame la cosiddetta “volatilità”. Che cos’é? Si tratta della «tendenza a variazioni accentuate e imprevedibili», da parte di una criptovaluta, per l’appunto.

È quindi importante osservare questo aspetto. Per quanto riguarda una delle criptovalute più famose, il Bitcoin, ci sono delle novità a riguardo, da scoprire.

Bitcoin, se scoppia la bolla, cosa può succedere? Il parere dell’esperto

Il Bitcoin è una criptovaluta molto nota, su cui in milioni puntano in tutto il mondo, nel campo degli investimenti.

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Bitcoin, se scoppia la bolla, cosa può succedere? Il parere dell’esperto-trading.it

Tuttavia, negli ultimi tempi vi sarebbero crescenti preoccupazioni sulla volatilità delle criptovalute, e il presidente di Interactive Brokers, Thomas Peterffy, ha messo in evidenza il potenziale crollo del Bitcoin, che potrebbe avere un impatto enorme sul mercato azionario, nel corso dell’anno venturo.

Peterffy, infatti, ha osservato che i saldi dei margini sono cresciuti in modo veloce, che il bitcoin funge da una delle prime aree di assunzioni di rischi fondati sui margini. Questo, per via delle basse commissioni sui future del bitcoin fornire dal CME.

L’esperto spiega, in sostanza, che a sua detta un improvviso crollo del valore del bitcoin, potrebbe portare gli investitori alla liquidazione delle attività per esaudire le richieste di margine, e tutto ciò, in poche parole, si tradurrebbe, potenzialmente, in fallimenti e mercato oscillante, caratterizzato da forte instabilità.

«Sono molto preoccupato che le persone si siano spinte troppo oltre», ha detto l’esperto. Attualmente, ciò che gli analisti stanno rilevando, è una certa incertezza per ciò che concerne la futura direzione di bitcoin, e il suo possibile impatto sui grandi mercati finanziari. Tuttavia, il bitcoin è a livelli record, riuscendo a oltrepassare la somma di 107.000 dollari. Vedremo, quindi, come si evolverà la situazione, in merito.

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