Chi non ha diritto alla carta Dedicata a Te può comunque ottenere quei 500 euro per gli acquisti di prima necessità. È tutto vero: come si fa
La Dedicata a Te è una carta prepagata, dal valore di 500 euro, che i beneficiari possono usare per acquistare beni alimentari di prima necessità, carburanti o abbonamenti ai servizi di traporto pubblico locale. È stato l’Inps ad individuare i beneficiari, in base ai requisiti previsti dal Ministero: l’Isee dev’essere inferiore a 15mila euro, dev’esserci la residenza nel territorio italiano e non si deve percepire alcuna altra misura di sostegno economico.
In base ai criteri appena elencati, quindi, è chiaro comprendere che non tutti gli italiani possono percepire questa carta, quindi godere dei suoi benefici. La lista completa dei cittadini che hanno accesso alla Dedicata a Te è redatta in forma anonima, così che si garantisca la riservatezza dei dati: per verificare se si è inclusi, si deve usare il numero di protocollo dell’attestazione INPS-ISEE-DSU 2024 rilasciato dall’Inps in sede di presentazione dell’Isee. Se, però, non si è in questa lista, è comunque possibile provare ad ottenere la Dedicata a Te!
Anche nel 2024, così come nel 2023, il governo italiano ha approvato e proposto ai suoi cittadini più bisognosi la carta Dedicata a Te: non è detto, però, che chi l’ha percepita l’anno scorso continui a prenderla anche quest’anno, né che chi si aspettava di averne pieno diritto di fatto sia rientrato nelle graduatorie Inps. I beneficiari, infatti, ricevono una specifica comunicazione che li informa che la loro carta è disponibile al ritiro in Posta o che la loro dell’anno scorso è stata ricaricata: se, però, non si riceve questo avviso e ci si aspettava di averne diritto, si può richiedere al proprio Comune una richiesta di verifica.
Procedendo con questa richiesta, il Comune controlla quindi se i calcoli e le analisi siano state fatte correttamente: al termine di questa verifica, quindi, viene comunicata la conferma dell’esclusione oppure si viene informati del diritto alla ricezione della Dedicata a Te. Nel primo caso, però, non resta altro da fare: a meno che aumentino le risorse stanziate per quest’anno, fino all’anno prossimo non si potrà esprimere nessun’altra richiesta. In ogni caso, non è detto che non si possa rientrare in qualche altra forma di sostegno al reddito: è sempre bene verificare ogni possibilità, prima di darsi per vinti.
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