Indicazione su come e quando attuare questi lavori di manutenzione, specie se nella stagione estiva non vuoi avere bollette della luce altissime!
Nessuna magia, soltanto buon senso e praticità. Quante volte durante la stagione più calda si è abusato degli strumenti di raffreddamento, e poi alla fine del periodo si è piante lacrime amare proprio per i costi nelle bollette delle luce? Se queste sono altissime non è colpa della mancanza di attenzione. La manutenzione, fatta bene, è la soluzione a questo problema.

Con questa guida si saprà già cosa fare in estate se non vuoi avere bollette della luce altissime, perché questa attività di manutenzione nello specifico, è l’unica che può salvarti da costi esorbitanti. Appunto, è bene precisare che non si tratta di fare “migliorie in generale”, ma quanto di farle nella maniera più opportuna, specialmente davanti un utilizzo così improprio.
Quello che però molti non sanno è che questa attività è un toccasana pure per la salute delle persone. Non vanno mai dati per scontati questi lavori, poiché possono davvero fare la differenza in termini di costi e benessere.
Addio sprechi, se non vuoi avere bollette della luce altissime fai questa opera di manutenzione!
Ci si tiene a precisare che non si tratta di effettuare qualsiasi opera di manutenzione, ma proprio questa. Se in vista dell’estate si sta già attendendo l’accensione dei condizionatori, è bene non pensare soltanto ad accenderli.

Virus e polvere sono veicolati da un climatizzatore non pulito. Bisogna pulire i filtri e l’unità interna e esterna. Verificare se i condensatori siano a norma, o necessitino di riparazioni a causa di perdite di gas. Questi elementi se non correttamente collaudati, non rendono funzionali gli strumenti, soprattutto consumano di più.
Tali pratiche vanno fatte al primo e all’ultimo uso della stagione. Aprire il portello dello spilt e sganciare la griglia di emissione, così si trova il filtro da pulire. Utilizzare un panno cattura polvere per rimuovere lo sporco. Quelli con materiale plastico possono essere lavati sotto acqua corrente. Ma se il materiale è deperibile, evitare l’acqua. Infine, quelli con materiali esauribili in carbone attivo, vanno sostituiti con nuovi filtri.
Per l’unità interna bisogna staccare l’alimentazione e aspirare lo sporco dopo aver levato il coperchio e filtro. Con panno inumidito di detergente antibatterico si rimuovono poi tutte le impurità presenti. Si conclude pulendo le bocchette, le quali vanno reinserite con il filtro dopo l’asciugatura. Per quella esterna basta smontare il coperchio sempre con climatizzatore spento, ed eliminare lo sporco. Una spazzola con setole dure è perfetta.
Controllare se ci sono perdite di gas refrigerante. Questa è un’operazione che dovrebbe fare un tecnico specializzato.
Infine, controllare nella propria zona quando conviene utilizzarlo in base alla classe energetica e all’efficienza del condizionatore stesso. Quelli più innovativi sono della classe A, A+, A++ e A+++. Ovviamente, accenderlo poi solo nelle ore più calde è una buona pratica, evitando gli sprechi se c’è scarso isolamento termico.