Tra le tasse comunali che i cittadini devono sostenere ci sono: quella sulla seconda casa e quella sui rifiuti. Vediamo come avere uno sconto IMU e Tari.
IMU e Tari sono due tasse comunali i cui importi variano in base a diversi fattori. Tuttavia, alcuni comuni propongono sconti e agevolazioni per determinate categorie di persone.
Per ottenere uno sconto IMU e Tari è possibile beneficiare di detrazioni direttamente sul pagamento. In genere queste prevedono fasce ISEE a cui corrispondono delle specifiche aliquote di sconto.
Per accedere alla riduzione dell’importo di IMU e Tari occorre compilare un modulo di autocertificazione e inviarlo tramite posta, fax o email al Comune interessato.
In ogni caso, esistono diversi tipi di sconti ai quali è possibile accedere e che molti contribuenti non conoscono:
- Del 20% se il pagamento della tassa avviene tramite domiciliazione bancaria;
- Per l’IMU c’è uno sconto del 50% nel caso in cui la seconda casa sia concessa in comodato d’uso tra parenti in linea diretta di primo grado (genitori e figli);
- Del 60%, per la tassa sui rifiuti, nel caso in cui la raccolta venisse effettuata in una zona vicina ma non in quelle in cui vive il contribuente.
Sconto IMU e Tari: come risparmiare sulle tasse
L’IMU è l’imposta Municipale unica che i cittadini sono tenuti a versare sulla seconda casa. Quest’imposta è operativa da gennaio 2012 e viene applicata solo agli immobili che non risultano come abitazione principale del legittimo proprietario.
L’IMU è richiesta anche in caso di proprietà di terreni edificabili o di terreni agricoli.
La Tari invece è conosciuta anche come tassa sui rifiuti e ha lo scopo di finanziare la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani.
Per il pagamento di queste imposte generalmente il Comune invia, tramite posta, l’importo da pagare.
Poche persone sanno che ci sono delle condizioni che permettono di accedere ad agevolazioni che vanno dal 20% al 60%.
Alcuni contribuenti, infatti, hanno la possibilità di accedere ad uno sconto IMU e Tari pari al 20% direttamente, al momento del pagamento.
Si tratta di una possibilità che viene concessa a coloro che decidono di effettuare il versamento tramite domiciliazione bancaria. Si tratta di una disposizione riportata nell’articolo 118 ter del Decreto Rilancio, che permette al cittadino di ottenere immediatamente una riduzione dell’importo da pagare.
È, dunque, compito del contribuente modificare le modalità di pagamento e attivare l’addebito sul conto corrente postale o bancario.
Sconto del 50% sulle Imposta Municipale unica
Per i cittadini che sono tenuti a versare l’IMU, ovvero Imposta municipale unica, la possibilità di beneficiare di una riduzione dell’importo del 50%.
In questo caso, la legge dispone che l’immobile sia concesso tramite un contratto di comodato d’uso, che deve essere stipulato tra genitore e figli.
Per poter beneficiare dello sconto è necessario rispettare i seguenti requisiti:
- L’immobile deve appartenere ad una delle seguenti categorie: A1, A8 e A9, ossia immobili di lusso.
- Deve essere utilizzato come abitazione principale.
- Il comodante deve possedere solo l’immobile che è in comodato d’uso oltre alla casa principale.
- Il comodante deve avere la residenza nello stesso comune in cui si trova l’immobile concesso in comodato d’uso.
Per fruire della detrazione del 50% del valore dell’importo dell’Imu non è necessario inviare alcuna documentazione. In questo caso, infatti, il Comune è già a conoscenza dell’utilizzo dell’immobile. Anche l’Agenzia delle Entrate e tutti gli enti interessati conoscono i requisiti necessari che permettono di accedere allo sconto.
Sconto Tari del 60%
Per chi invece intende beneficiare dello sconto Tari del 60% sull’importo da pagare può fare appello all’ordinanza numero 5940 del 23 febbraio 2022, emessa dalla Corte di Cassazione. Secondo la suddetta ordinanza è possibile beneficiare dello sconto al pagamento della Tari in presenza di determinate condizioni.
Inoltre, la legge 147 del 2013 e in particolare l’articolo 1 Commi 656 e 657 spiegano quali sono le condizioni che permettono di ottenere una riduzione della tassa sui rifiuti:
- Del 20% sulla tariffa in caso di mancato svolgimento del servizio di ritiro e smaltimento di rifiuti urbani;
- Del 40% sulla tariffa nel caso in cui la raccolta non venga effettuata;
- Riduzione del 60% sde la raccolta è effettuata in una zona limitrofa ma non in quella in cui vive il contribuente.
In sostanza, la legge ammette che il titolare di un immobile ubicato in una strada privata non delimitata o non raggiungibile da una strada pubblica, e dunque non servita in maniera adeguata, può beneficiare di uno sconto pari al 60% dell’importo della Tari.