Sciopero aerei, l’opportunità di cui nessuno parla: fino a 5000 euro per i danni subiti

A causa dei danni subiti per lo sciopero aerei del 17 luglio, il Codacons si è mobilitato in tutela dei consumatori, chiedendo un ricco risarcimento.

Il 2022 doveva essere l’anno della ripartenza post-Covid, per questo motivo un gran numero di persone non si sono lasciati sfuggire l’occasione di prenotare viaggi all’estero. Dopotutto, il biennio 2020-2021 è stato carico di restrizioni e disposizioni per prevenire i contagi. Ora che finalmente è possibile spostarsi con più facilità, i viaggiatori devono fare i conti con gli scioperi del settore trasporti che hanno caratterizzato questa prima fase d’estate.

sciopero aerei
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Le ragioni dello sciopero sono dovute al fatto che, durante il periodo della pandemia, le società aeree hanno ridotto notevolmente il personale sia di volo che di terra. All’aumento del numero di viaggiatori e die voli, non è corrisposto un incremento dal punto di vista occupazionale.

Per questo motivo, i lavoratori del settore, il 17 luglio, hanno bloccato migliaia di viaggiatori negli aeroporti, come segno di protesta per il sovraccarico a cui sono sottoposti quotidianamente.

I passeggeri hanno subito diversi ritardi e cancellazioni, per questo motivo il Codacons ha deciso di mettere in campo le proprie risorse per tutelare i consumatori e far fronte a tutti i danni che hanno subito. In particolare, l’aiuto del Codacons è volto ad offrire un sostegno i consumatori nelle richieste di risarcimento.

Sciopero aerei: il Codacons in sostegno dei consumatori

L’iniziativa del Codacons è quella di offrire una tutela ai consumatori ed aiutarli nelle richieste di risarcimento, per i danni agli scioperi aerei. Lo sciopero per il quale si intende effettuare la richiesta di risarcimento è quello che risale al 17 luglio scorso.

In tale occasione, si è verificato uno stop ai voli a causa dello sciopero di piloti e assistenti di volo di diverse compagnie aeree: Easyjet, Volotea, Ryanair, Malta Air e Crewlink.

Molti passeggeri, in tale occasione, hanno subito ripercussioni economiche sulle loro vacanze estive a causa dell’impossibilità di raggiungere il luogo di villeggiatura. Come conseguenza di tutto ciò c’è stata la perdita di giorni di vacanza e della caparra già consegnata.

Pertanto, il Codacons sostiene di poter agire contro le compagnie aeree in questione per chiedere un risarcimento dei danni fino a €5000 per passeggero.

Cosa prevede la legge in caso di sciopero del personale?

Così come spiegato del Codacons, in caso di sciopero del personale le compagnie aeree sono tenute a risarcire gli utenti per i danni prodotti. A confermarlo è una recente sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea. In tale occasione si è stabilito che lo sciopero del personale aereo non è una circostanza eccezionale. A quanto pare si tratterebbe di un evento inerente al normale esercizio dell’attività del datore di lavoro interessato.

Per tale motivo, lo sciopero dei lavoratori non interferisce con il diritto del passeggero ad ottenere il risarcimento dei danni. Alla luce del fatto che il passeggero risulta coinvolto nelle agitazioni.

Tuttavia, la legge ammette che le società di volo possono rivalersi sui sindacati che hanno indetto le proteste.

Il Codacons, attraverso la propria piattaforma, ha messo a disposizione degli utenti interessati tutte le informazioni utili per chiedere il risarcimento dei danni alle compagnie aeree.

Inoltre, il Codacons si è messo a disposizione per offrire aiuto e assistenza ai viaggiatori che intendono far valere i loro diritti a causa dello sciopero aerei.

L’iniziativa ha raccolto, negli ultimi mesi, 8000 richieste di aiuto da parte dei consumatori. Tutto ciò dimostra la necessità di introdurre nuovi strumenti, che possano essere utili a conciliare le compagnie aeree e le associazioni di consumatori. Così facendo, si potrebbe velocizzare e rendere molto più semplice la pratica relativa al rimborso e all’indennizzo, per l’annullamento o il ritardo del volo.

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