Sbloccate maggiorazioni ed arretrati a vedovi e invalidi: si arriva a 3200 euro

Sbloccate maggiorazioni e arretrati per persone vedove e invalidi: a quanto ammontano le cifre e come funziona nello specifico.

Quando si giunge a una certa età, dopo molti anni di impiego, si va in pensione. Da lì in poi, comincia tutto un processo di vita, che si svolgerà, come sempre accade, tra alti e bassi.

uomo vedovo guarda vecchie foto della moglie
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Ci si troverà a dover affrontare varie situazioni, varie spese, in base alle proprie esigenze. Ci saranno anche dei casi di maggiorazioni sulle pensioni, ovvero degli importi aggiuntivi, che però deve essere il pensionato o la pensionata a chiedere.

Questo quadro può interessare anche persone rimaste vedove, che percepiscono la pensione di reversibilità del coniuge, in particolare se c’è anche un’invalidità. Ma vediamo nel dettaglio come funziona l’ambito delle maggiorazioni pensionistiche e quali sarebbero gli importi spettanti a chi ha i requisiti per percepirli.

Maggiorazioni pensioni per vedovi (anche invalidi), quali sono gli importi e quando spettano

Quando un coniuge perde la vita, l’altro, può percepire la pensione di reversibilità del marito e della moglie.

invalido in ufficio
Maggiorazioni pensioni per vedovi (anche invalidi), quali sono gli importi e quando spettano-trading.it

Tuttavia, non tutti i vedovi, che percepiscono la reversibilità, chiedono la maggiorazione della suddetta pensione. Alcuni, con molta probabilità, peraltro, non sono proprio al corrente del fatto di avere diritto a questo aumento, e quindi, semplicemente, non ne fanno richiesta.

La legge consente tale aumento, come riportato nelle tabelle ANF (Assegno Nucleo Familiare), detto assegno di vedovanza. Non è una prestazione data in modo automatico e, come detto, deve essere il pensionato a chiedere. Ai vedovi possono spettare fino a 3.200 di arretrati, se in passato non hanno fatto la suddetta istanza di maggiorazione.

A una persona rimasta vedova, spetta la pensione di reversibilità al 60%, della pensione percepita dal coniuge, quando era ancora vivo/a. Tuttavia, se il vedovo è invalido, anche con accompagnamento o inabilità al lavoro 100%, può anche ottenere l’assegno di vedovanza.

Se l’invalidità è precedente la data della morte, oltre a fare richiesta per assegni di vedovanza per i mesi seguenti, il vedovo può anche richiedere lo stesso assegno anche per i mesi o anni antecedenti, ossia i mesi che partono dalla data in cui è deceduto il proprio coniuge.

Si ha tempo max 5 anni per chiedere i suddetti arretrati spettanti. L’assegno di vedovanza parte da 19,59 euro al mese se il reddito del vedovo è tra 33.274, 23 euro e 37.325,55 euro. È invece sui 52,91 euro al mese se è al di sotto di 33.274,23 euro. Ergo, a coloro che spettano 60 mesi di arretrati, la cifra che si potrebbe percepire si aggira intorno a 3.174,60 euro.

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