Tra bonus di €150 e rivalutazione della pensione, i pensionati sono in attesa di una signora busta paga: sarà un novembre ricco
È già online il cedolino del mese di novembre 2022 per i pensionati INPS. Ci sono diverse voci che vanno analizzate, ma che rappresentano un aumento ben gradito. Ci stiamo riferendo al bonus una tantum del valore di €150 e alla rivalutazione dell’assegno per effetto dell’aumento del tasso d’inflazione.
Per il mese di novembre 2022, i pensionati attendono un cedolino di tutto rispetto. Di fatto con l’approvazione del Decreto aiuti ter, i pensionati che hanno maturato un reddito pari o inferiore a 20.000 euro per il periodo di imposta 2021, riceveranno il bonus di €150 una tantum.
Ci stiamo riferendo alla misura voluta dal governo Draghi e che ha lo scopo di aiutare i cittadini italiani in difficoltà a causa del caro energia, ma più in generale, della crisi economica.
Un’altra importante novità riguarda le rivalutazioni anticipate della pensione, in virtù dell’impennata registrata, nel 2022, dal tasso di inflazione.
I pensionati che hanno un reddito pari o inferiore a 20.000 euro hanno diritto al bonus una tantum del valore di €150. La misura è stata introdotta con l’approvazione del Decreto aiuti ter, per volontà del governo Draghi. Lo scopo del bonus una tantum è quello di offrire liquidità ai cittadini italiani in affanno a causa della crisi energetica.
Non è necessario presentare domanda: l’Inps è già in possesso delle informazioni reddituali relative ai pensionati.
Tra gli eventi che hanno determinato la crisi economica c’è anche l’aumento del tasso d’inflazione, che quest’anno si è attestato su una media del 7,5%.
Ogni anno a gennaio avviene la rivalutazione delle pensioni e delle indennità erogate dall’INPS. Lo scopo di quest’operazione è quello di adeguare l’importo di assegni pensionistici e indennità al reale costo della vita. Per questo motivo, il meccanismo della perequazione si basa sui dati forniti dall’Istat e sul tasso di inflazione, responsabile di corrodere il potere d’acquisto delle pensioni.
Il 2022 è stato caratterizzato da un incredibile impennata del tasso di inflazione. Per questo motivo il governo ha deciso di anticipare una parte delle rivalutazioni delle pensioni, a novembre 2022.
La suddetta rivalutazione interesserà principalmente i pensionati che hanno un reddito pari o inferiore a 35.000 euro. Il meccanismo prevedrà una maggiorazione dell’assegno di pensione del 2%.
Inoltre, sempre a novembre avverrà anche il conguaglio della rivalutazione delle pensioni avvenuta a gennaio 2022.
In sostanza, all’inizio dell’anno, le pensioni sono state valutate sulla base del tasso di inflazione presunto. In tale occasione, le pensioni sono state maggiorate del 1,7%. Tuttavia, il tasso di inflazione effettivo si è attestato all’1,9%.
Per questo motivo, l’INPS disporrà i conguagli dello 0,2% su tutti gli assegni di pensione, in maniera retroattiva.
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