Di trasformazioni ce ne sono già state molte, ma quella sulla sanità pubblica che diventa a pagamento è il colpo di grazia che nessuno si sarebbe mai immaginato.
Con quanto accaduto significa mettersi di fronte ad un cambiamento rivoluzionario del quadro economico-sociale italiano: com’è possibile che la sanità pubblica diventi a pagamento? Tasse, imposte, aliquote a prezzi spaventosi con l’inflazione che cresce al diminuire dell’occupazione. Quanto il potere d’acquisto verrà ancora impoverito? Lo spieghiamo in breve.

La ratio è in fase di studio da parte dei più esperti. Se da una parte c’è chi sostiene che sia un intervento necessario e logico, dall’altra c’è chi lo definisce come un depauperamento della dignità delle persone. Società e Stato di diritto, fino a che punto si potranno sostenere i costi che sono imposti dall’alto?
L’analisi inflazionistica è poi l’altra faccia della medaglia da non dimenticare. Poiché il ciclo economico è ormai ammalato a causa della variabile economica incontrollata. In certi contesti è fisiologico l’aumento dei prezzi, ma quando questo diventa costante, continuo e cronicizzato, è la maggior parte della struttura sociale a risentirne in negativo.
Ma chi sono gli sfortunati destinatari?
Come la sanità pubblica diventa a pagamento: tutti gli aggiornamenti
Analizzato il contesto reale e detto ciò che la maggior parte dei canali non dicono con franchezza, si analizza la modifica di una legge molto importante, quella di Bilancio del 2024. La rivoluzione è così potente perché è di portata legislativa ed economica. Toccare la normativa più significante dell’anno in materia finanziaria, è aver già chiara la visione di quali punti andare a parare.

La somma annuale di 2 mila euro divisa per 12 mesi equivale a 166 euro. La matematica non è un’opinione, ma molti stanno già ponendo la loro visione su quanto definito dall’alto. Già dal 2024 è stato introdotto questo contributo indirizzato agli stranieri regolarmente soggiornanti che vogliono accedere al meccanismo sanitario nazionale, SSN.
Ciò avviene non per obbligo, ma mediante iscrizione volontaria secondo quanto stabilito dalla Legge di Bilancio del 2024. È un aumento rispetto al precedente importo di 380 euro l’anno.
Appunto, sono loro i destinatari poiché non hanno diritto all’iscrizione obbligatoria e gratuita come gli altri. Infatti, ciò rimane riservato a categorie come gli studenti e gli au pair con importi differenti. Le cifre ammontano rispettivamente a 700 e 1200 euro. Mentre il servizio è gratuito per lavoratori dipendenti, autonomi, richiedenti asilo e minori.
Ovviamente sono partite preoccupazioni frutto di contestazioni politiche nella difesa dei diritti, poiché nei concreto gli stranieri, avranno ancora più difficoltà d’accesso al servizio e alla cura. Specialmente quelli più poveri perché con redditi bassi o/e senza dimora. Infatti, i maggiori critici ritengono che sia uno strumento incostituzionale! Il Governo però tiene caro questo provvedimento, perché adatto a garantire la sostenibilità economica che manca.