Se anche tu a dicembre dovrai versare il saldo IMU, c’è un modo sicuro per non sbagliare la base imponibile: evitare errori è fondamentale
Istituita nel 2011 con la manovra Salva-Italia del governo Monti, l’IMU è l’Imposta Municipale Propria che i cittadini versano a livello comunale in relazione al possesso di beni immobiliari. Da dieci anni a questa parte l’IMU va versata solo per beni diversi da quello in cui si ha la residenza, quindi per seconde case, aree fabbricabili, terreni agricoli o locali come ristoranti, uffici e così via. La pagano, però, anche i proprietari delle abitazioni signorili e quindi accatastate come “di lusso” anche se abitazioni principali.
Per pagare l’IMU, i cittadini che devono versare questa tassa possono usufruire del modello F24 e, nel caso in cui abbiano bisogno, possono rivolgersi presso un CAF ACLI per il calcolo del tributo e per le procedure di pagamento. L’IMU si può versare in un’unica soluzione o in due rate, la prima entro il 16 giugno e la seconda il 16 dicembre. Tra poco, quindi, andrà versato il saldo: ecco come non sbagliare nel calcolo della base imponibile.
IMU, fai questo calcolo e non sbaglierai
Per determinare l’esatto importo della tassa dovuta, è fondamentale calcolare in primo luogo la base imponibile, cioè il valore sul quale si applica poi l’aliquota di riferimento. Innanzitutto, si deve rivalutare la rendita catastale, che va aumentata del 5% in sede di calcolo della base imponibile IMU: ipotizzando una rendita di 1000 euro, quindi, questa ammonterà a 1050 euro per la tassa di cui parliamo oggi.
Tale valore dev’essere poi moltiplicato per un coefficiente, che varia a seconda della categoria catastale a cui appartiene l’immobile per cui si sta calcolando l’IMU. Per le abitazioni e le pertinenze come il garage è 160, per gli uffici e le banche è di 80, per i laboratori è di 40, per i negozi è di 55 e per gli immobili industriali è di 65.
Eseguire un calcolo corretto è fondamentale perché, sebbene chi lo fa per il cittadino solitamente non sbagli, permette comunque di eseguire un doppio controllo e, nel caso per esempio di un errore in difetto, consente di essere onesti e di segnalarlo subito, così da evitare seguenti sanzioni nel caso di verifica. Per quanto riguarda la base imponibile, quindi, la cosa fondamentale è applicare l’incremento del 5%: mai dimenticarselo!