Il timore di una minaccia nucleare ci accompagna ormai da mesi. La Russia avrebbe concretamente la possibilità di attuare un’offensiva di tale portata bellica (e storica)?
Innanzi a una potenziale avvisaglia nucleare, Joe Biden potrebbe appellarsi personalmente a Putin chiedendogli di non avvalersi dell’armamento nucleare. Il Cremlino replica con la dottrina di Mosca. In cosa consiste?
Nel corso di una trasmissione televisiva della CBS, 60 Minutes, il presidente Usa Biden ha affermato come l’avvalersi di armamenti nucleari andrebbe a mutare definitivamente la natura del conflitto. Il quesito posto al presidente ipotizzava una eventuale circostanza in cui il presidente russo Vladimir Putin avesse potuto far ricorso ad armamenti nucleari o chimici.
Successivamente a prendere parola e replicare è stato il rappresentante Dimitri Dmitry Peskov.
La replica di Peskov non risponde esattamente al questo sul se e quando i russi potranno utilizzare armamenti nucleari. Del resto il rappresentante del Cremlino ha esortato una lettura attenta della dottrina di Mosca. Le risposte sarebbero custodite tutte al suo interno.
Quando si parla della dottrina bellica della Federazione Russa, definita da Peskov come “dottrina di Mosca”, ci si riferisce a un atto di programmazione strategica per la Federazione Russa. Nel corso degli anni sono state realizzate non pochi di tali documenti militari, il più recente è stato aggiornato e accolto solo lo scorso anno.
Prendendo in considerazione il testo della dottrina bellica dell’anno 2010 si potrebbero identificare i pericoli per la Federazione: in primis l’unione di Paesi nell’alleanza militare a noi tutti nota come Nato.
Nel documento già ci si assegnava l’autorità legittima di servirsi di armamenti nucleari come reazione all’utilizzo di armi nucleari o di annichilimento di massa contro il Paese russo o i suoi partner. Sempre leggendo il testo si può comprendere come la Russia si riservi il diritto di minacciare un conflitto nucleare (un vero e proprio deterrente) al fine di dissuadere la primordiale escalation di qualsivoglia importante guerra convenzionale.
Il flusso di discussioni, opinioni e intimidazioni, tra le due superpotenze protagoniste di quella che fu la Guerra Fredda, non è mai stato sospeso. Tra Usa e Russia proseguono gli scambi (per ora verbali) sul nucleare.
Biden, nel corso di una recente intervista rilasciata alla trasmissione televisiva 60 Minutes, ha preso parola rivolgendosi direttamente all’autocrate russo. Il presidente Usa ha invocato Putin di “non farlo”, di non servirsi del nucleare.
Queste le precise parole del presidente Biden: “Non farlo. Non farlo. Non farlo. Questo cambierebbe il volto della guerra in modo diverso da qualsiasi altra cosa dalla seconda guerra mondiale”.
Il quesito da parte del giornalista è successivo alla comunicazione di Mosca di incrementare la sua offensiva in risposta gli ultimi trionfi ucraini che hanno visto come conseguenza la ritirata di diverse divisioni russe. E a tal proposito Biden ha poi dichiarato come la reazione del suo Paese sarà coerente alla portata di tale offensiva. Non ha fornito altre indicazione se non che sarà Putin, in base alla portate delle sue scelte e azioni, a determinare la reazione americana.
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