Hai mai temuto di perdere un’opportunità fiscale irripetibile? Molti contribuenti, come Gerardo e Pasquale, si sono trovati in difficoltà con i pagamenti della rottamazione quater. Ora, grazie alla riapertura dei termini, possono rientrare nel beneficio e sanare i debiti senza l’incubo di sanzioni e interessi. Scopri come funziona questa nuova finestra e quali sono le scadenze da non perdere.
Gerardo e Pasquale avevano aderito alla rottamazione quater per sanare i loro debiti con il Fisco. Tuttavia, a causa di difficoltà economiche, non sono riusciti a rispettare i termini di pagamento e sono decaduti dalla definizione agevolata, trovandosi nuovamente con sanzioni e interessi.

Ad esempio, Gerardo aveva un debito di 10.000 euro e, aderendo alla rottamazione quater, avrebbe dovuto versare solo 6.000 euro senza sanzioni e interessi. Purtroppo, non è riuscito a pagare le rate nei tempi previsti e ora si trova a dover affrontare nuovamente l’intero importo originario, maggiorato di interessi e more, per un totale di oltre 12.000 euro. Una situazione simile per Pasquale, che aveva un debito di 5.000 euro, ridotto a 3.000 con la rottamazione, ma che, non rispettando le scadenze, ora vede il suo debito salire a quasi 6.500 euro.
Sembrava una situazione senza via d’uscita, finché una nuova normativa ha previsto una riapertura dei termini per chi ha mancato le scadenze.
Questa misura permette di rientrare nel beneficio della rottamazione, evitando il peso di ulteriori interessi e azioni esecutive. Per chi vuole regolarizzare la propria posizione, è un’occasione da non perdere.
Chi può rientrare nella riapertura della rottamazione quater?
Questa opportunità è rivolta ai contribuenti che avevano aderito alla rottamazione quater, ma sono decaduti entro il 31 dicembre 2024 per mancato, ritardato o insufficiente pagamento delle rate.

Per essere riammessi, è necessario presentare una nuova domanda entro il 30 aprile 2025, indicando se si intende saldare l’importo in un’unica soluzione o con un nuovo piano di rateizzazione. L’adesione riguarda solo i debiti già inclusi nella richiesta originaria e non permette di aggiungere nuove cartelle esattoriali.
Come funziona la rateizzazione?
Chi opta per il pagamento a rate potrà suddividere l’importo fino a 10 rate trimestrali con il seguente calendario:
- Prima rata: 31 luglio 2025
- Seconda rata: 30 novembre 2025
- Terza rata: 28 febbraio 2026
- Quarta rata: 31 maggio 2026
- Quinta rata: 31 luglio 2026
- Sesta rata: 30 novembre 2026
- Settima rata: 28 febbraio 2027
- Ottava rata: 31 maggio 2027
- Nona rata: 31 luglio 2027
- Decima rata: 30 novembre 2027
Sugli importi rateizzati verrà applicato un tasso di interesse agevolato del 2% annuo.
Quali vantaggi offre questa nuova opportunità?
Chi aderisce alla riapertura della rottamazione quater beneficia della sospensione immediata delle azioni esecutive da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Non verranno avviati nuovi pignoramenti o procedure di recupero forzato fino alla scadenza della prima rata.
Inoltre, il piano agevolato permette di evitare l’accumulo di ulteriori interessi e sanzioni, riducendo l’importo complessivo da pagare. Per chi ha debiti previdenziali, la nuova adesione consente il rilascio del DURC, fondamentale per accedere a bandi pubblici e appalti.
Per chi, come Gerardo e Pasquale, pensava di aver perso ogni possibilità di regolarizzare la propria posizione, questa riapertura rappresenta un’opportunità concreta. Presentare la richiesta in tempo è essenziale per evitare ulteriori problemi con il Fisco e riprendere il controllo della propria situazione finanziaria.