Rivendere i regali di Natale, i dati parlano chiaro: ecco quanti potrebbero essere gli italiani a farlo.
Natale è il periodo in cui, oltre a celebrare la festa religiosa, si è soliti scambiarsi dei doni. In linea generale, si tratta di pensierini, oppure, soprattutto in famiglia o tra partner, si possono fare dei regali più costosi.
I suddetti regali, tuttavia, non sempre sono graditi a chi li riceve, oppure ci sono necessità altre che spingono a riciclarli o rivenderli. Uno studio, portato avanti dal Centro Studi di Confcooperative, mostra come questa sia una tendenza sempre più diffusa negli ultimi anni.
Come detto, si tratta di un atteggiamento che per alcuni nasce da una condizione di bisogno, mentre per altri potrebbe essere più un atto egoistico. Fatto sta che è un comportamento che si inserisce in un quadro in cui il ceto medio sta attraversando parecchie difficoltà finanziarie e cresce anche la povertà.
Ma diamo uno sguardo più approfondito allo scenario e all’esito della suddetta ricerca.
Da quanto si apprende dallo studio, un italiano su due si direbbe intenzionato a riciclare/rivendere i doni ricevuti a Natale.
Si tratta di un comportamento che negli ultimi anni trova crescita e ampia diffusione. I dati del suddetto studio, infatti, riportano che due riciclatori su dieci, decidono di rivendere i doni su siti online oppure tramite social. Nello specifico, stiamo parlando del 57% degli uomini e del 43% delle donne.
C’è anche chi sceglie di convertire i regali in buoni spesa oppure in nuove cose da regalare, abitudine che interessa il 60% delle donne e il 40% degli uomini. I doni che si è maggiormente soliti riciclare, sono alimenti, e di questi i più riciclati sono vini, salumi, formaggi, panettoni, pandori, miele ecc.
Altri regali maggiormente riciclati sono oggetti come sciarpe, guanti, cappelli, cosmetici, e così via. Ci sono poi libri, agende, giocattoli vari. La Coldiretti ha portato avanti anch’essa un’indagine in merito alla suddetta questione, osservando che quasi il 23% degli italiani riciclerà i regali natalizi, indirizzandoli per lo più a «parenti e amici che possono apprezzare di più l’oggetto ricevuto, mentre un 22% decide di guadagnarci vendendoli su internet. Non manca chi li restituisce al negozio (23%) per cambiarli o ottenere dei buoni da utilizzare successivamente. Un 3% li riutilizza per altri scopi».
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