L’evento più atteso della settimana, se non di questo mese, per gli investitori è costituito dalle dichiarazioni di Powell riguardanti l’orientamento di politica monetaria della Federal Reserve.
Rick Rieder, CIO (Chief Investment Officer) di BlackRock per quanto riguarda il settore del reddito fisso globale, ha spiegato durante un intervento sul canale CNBC che la conferenza stampa del governatore della Fed Jerome Powell, prevista per le 19:30 italiane di mercoledì 17 marzo, sarà “emozionante”. Secondo il suo parere, infatti, le parole di Powell potrebbero avere un tono meno accomodante rispetto alle aspettative del mercato e generare importanti movimenti delle quotazioni.
Con l’economia che evidenzia segnali di ripresa, la politica accomodante e, quindi, i bassi tassi di interessi ad oggi imposti dalla Fed, stanno facendo molto discutere nel mondo della finanza statunitense e molti analisti si chiedono quando Powell prenderà in considerazione l’idea di adottare una politica monetaria più restrittiva e, quindi, di alzare i tassi di interesse che attualmente sono su livelli vicini allo zero.
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Cosa aspettarsi dalle parole di Jerome Powell
Durante la conferenza stampa che segue l’annuncio del tasso di interesse (che dovrebbe, per il momento, rimanere invariato), la Fed rilascerà nuove previsioni economiche in conseguenza delle quali l’istituto potrebbe dichiarare, o quantomeno lasciare intendere, la propria intenzione di aumentare i tassi di interesse di riferimento entro il 2023.
L’attenzione degli investitori sarà, dunque, focalizzata su ciò che Jerome Powell dirà sulla possibilità di ridurre gli acquisti di obbligazioni (quindi di ridimensionare il ricorso al quantitative easing) e di aumentare i tassi di interesse nell’arco dei prossimi 1-2 anni. Gli analisti ritenevano che l’aumento dei tassi avrebbe avuto luogo nel 2023, ma nelle ultime settimane alcuni di loro hanno dichiarato di aspettarsi questa mossa da parte della FED già nel corso del 2022.
Secondo Rieder, la riunione della Fed potrebbe addirittura rivelarsi “folle” per i mercati, in quanto il governatore potrebbe iniziare a rivelare qualche dettaglio ancora sconosciuto sugli orientamenti di politica monetaria della banca centrale e generare, di conseguenza, grande volatilità sui mercati, come accade in tutte le occasioni in cui vi sono delle dichiarazioni o degli avvenimenti inattesi.
Cosa potrebbe accadere nei mercati finanziari durante la conferenza di Powell
Se davvero Powell dichiarasse l’intenzione di restringere la politica monetaria, alzando i tassi di interesse e/o riducendo l’acquisto di asset, potremmo osservare nel Forex un rafforzamento del dollaro rispetto a tutte le altre valute e, sugli indici del mercato azionario, una correzione ribassista.
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Questo perchè, da un lato, tassi di interesse più elevati determinano un maggior rendimento degli investimenti in asset statunitensi e quindi una maggiore appetibilità del dollaro per gli investitori esteri; d’altro canto, un maggior tasso di interesse significa, per chi investe nel mercato azionario, un maggior costo da sostenere per prendere in prestito denaro da investire in titoli azionari (pratica poco diffusa in Italia, ma molto comune negli Stati Uniti) e quindi l’investimento in azioni diventerebbe meno conveniente per chi ricorre ai prestiti.