Il mondo del risparmio non è certo un contesto semplice a comprendere o quantomeno da tenere in considerazione. Anzi, tutt’altro.
Risparmiare non è mai semplice, provvedere a mettere da parte mensilmente oppure in ogni caso periodicamente una certa somma per poi ritrovarsi proprietari di un patrimonio di tutto rispetto è qualcosa che di certo non arriva da se. Giusto affidarsi ai consigli di un esperto, o quantomeno alle indicazioni di un istituto di credito, anche se non sempre i consigli che ci vengono offerti risultano essere quelli realisticamente più efficaci e redditizi per le nostre finanze. Nelle prossime righe proveremo a capirci di più.
Un noto pianificatore finanziario, Natalie Taylor, ha indicato attraverso un noto contenitore di temi finanziari quelli che possono essere considerati i più comuni consigli sbagliati da dare a chi vuole risparmiare una certa somma in ottica futura. Il concetto dell’errore, secondo la Tylor sta tutto nell’idea portante del processo di risparmio. Importante è partire dal bilancio, considerare il bilancio del periodo trascorso, l’ultimo anno ad esempio, catalogare ogni spesa in base alla propria entità.
Ciò che Natalie Taylor mette in discussione, cosi come anticipato è l’approccio di molti suoi colleghi ad un chiaro e serio progetto di risparmio domestico. Non considerare le spese effettuate in passato come qualcosa di terribilmente ingiusto e quindi di fatto pentirsene ma ponderare la propria utilità concreta. Provare a mettere da parte invece di grandi capitali periodicamente, ad esempio l’1% del proprio stipendio. Aumentare, nel caso la percentuale di risparmio e provare man mano come è sopportata la cosa. Questo potrebbe essere un valido consiglio, senza rischiare di far svenare il proprio cliente.
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Non considerare tutte le spese come reale bisogno, andare a comprendere quale di queste dia realmente un insieme di buone sensazioni, qualcosa di molto accostabile al concetto di felicità. In questo modo, prendendo con estrema serietà la cosa si potrebbe arrivare ad una condizione di effettivo risparmio, ad esempio. Catalogare il proprio bilancio, inoltre attraverso il maggior numero di voci possibili, dando ad ognuna di loro il giusto peso. Pochi consigli, poche dritte che però mostrano un approccio del tutto diverso al concetto di risparmio.
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