Ci sono cittadini che risultano debitori per alcune rate del finanziamento non pagate oppure pagate in ritardo: quali rischi si corrono in questo caso? La risposta vi sorprenderà.
Sono tantissimi i cittadini che ricorrono al finanziamento per acquistare numerose cose come gli elettrodomestici, un’auto o anche uno smartphone. La possibilità di poter pagare in modo dilazionato senza l’obbligo di sborsare tutto subito è importante per numerosi cittadini.
Tuttavia, sono moltissimi anche i cittadini che, con l’insorgere di problemi economici, finiscono col pagare in ritardo o addirittura non pagare le rate del finanziamento contratto. In questo modo insorgono i debiti con le finanziarie e i rischi che eventualmente si corrono in questi casi. Scopriamo insieme quali sono e cosa succede in caso di mancato pagamento.
Rate del finanziamento non pagate: ecco quali sono i rischi che si corrono
Come abbiamo visto, c’è la possibilità di richiedere un finanziamento per l’acquisto di tante cose e, infatti, sono moltissimi i cittadini che utilizzano tale strumento per gli acquisti, ottenendo così delle rate e una dilazione nel pagamento con eventuali interessi. Tuttavia, sono tantissimi anche i cittadini che a causa di problemi economici interrompono il proprio piano di rateizzazione divenendo debitori nei confronti della finanziaria.
I rischi, una volta che si interrompe il pagamento, sono quelli classici previsti per le altre tipologie di concessione del credito come mutui o cambiali. Tuttavia, bisogna fare una distinzione particolare: tali rischi hanno peso diverso per le diverse tipologie e nel caso della finanziaria i rischi per il debitore possono essere più lievi. Ciò non vuole in alcun modo scoraggiare il debitore al venir meno ad un debito contratto. Questo poiché i debiti una volta contratti, vanno pagati.
Tuttavia, è bene anche far luce sui rischi che si corrono in caso si un finanziamento non pagato. Quando non si pagano le rate del finanziamento, il rischio principale è quello di incorrere in una procedura di esecuzione forzata come la confisca dei beni oppure il pignoramento.
Tuttavia, la finanziaria per mettere in pratica questa procedura dovrà citare in giudizio il debitore ed ottenere dal tribunale un decreto ingiuntivo. Questa prassi, è economicamente svantaggiosa e prevede dei tempi di messa in pratica molto lungi che nel caso ad esempio, del pignoramento perdono efficacia poiché il valore del bene acquistato trascorsi anni non sarà lo stesso.
Proprio per i motivi evidenti, le finanziarie scelgono la strada meno ostica ovvero contattare il debitore sia telefonicamente che mediante lettere di sollecito inviate alla propria residenza per recuperare il credito.
Il caso del recupero crediti
Spesso, la stessa finanziaria si avvale di una società appositamente specializzata nel recupero dei crediti. Proprio queste società, avranno la possibilità di operare in nome e per conto della finanziaria nonché acquistare i crediti della stessa e diventarne creditori.
La società di recupero crediti che acquista i crediti direttamente dalla finanziaria, lo fa spesso ad un prezzo più basso rispetto al reale valore del credito acquistato. Dal momento, in cui società di recupero ottiene la possibilità di agire per i crediti sia suoi poiché acquistati, sia in nome e per conto della società inizia a contattare il cliente telefonicamente o con lettere di sollecito.
Spesso, le società di recupero crediti offrono anche una possibilità di saldare il proprio debito in modo agevolato. Ciò che il debitore deve sapere però è che fino a quando non vi sarà la sentenza di un giudice le rate non pagate non hanno titolo esecutivo e la possibilità di confisca o pignoramento dei beni non può essere effettuata oppure utilizzata come minaccia.