Bollette e riscaldamento: stufe a pellet, risparmio sui 1000 euro? I dettagli

Tiene banco il tema bollette e riscaldamento, con le opzioni e le possibili soluzioni per risparmiare: sui 1000 euro con le stufe a pellet? Ecco alcuni dettagli

La questione legata al riscaldamento e al caro delle bollette continua a far discutere e a far parlare di sé, con le possibili opzioni e soluzioni per risparmiare che passano anche per le stufe a pellet, il cui risparmio potrebbe aggirarsi sui 1000 euro. Ma ecco a seguire dettagli e di cosa si tratta.

Pellet
Canva

Stando a quanto emergerebbe da recenti statistiche, il riscaldamento di una abitazione potrebbe arrivare ad un costo vicino ai 1500€, con il caro bollette e gli aumenti che hanno portato la spesa ad un più sessanta due per cento, al confronto dell’anno precedente. A parlarne nel relativo approfondimento è Solofinanza.it, il quale spiega che vi è un crescente interesse da parte delle famiglie, circa le stufe a pellet e il relativo potere riscaldante, proprio al fine di porre un limite alla questione spesa.

Se infatti da un lato con stipendi in media si riesce per molti a dar seguito soltanto agli acquisti di 1° necessità, dall’altro il tema bollette sembrerebbe andare a rendere ancor più precaria al situazione degli italiani. Ecco che la questione riscaldamento diventa centrale, al pari di quella del risparmio.

Ed ecco, ancora, che molti stanno rivolgendo la propria attenzione alle stufe a pellet. Ma potrebbe esser la giusta soluzione per risparmiare?

Bollette e riscaldamento, stufe a pellet: installazione, risparmi, alcuni aspetti da sapere

Argomento dunque centrale e di gran rilevanza, quello che si lega all’aumento delle bollette e al punto riscaldamento, con molti che stanno rivolgendo le proprie attenzioni alle stufe a pellet.

Come si legge su Solofinanza.it, la spesa circa il riscaldamento, in merito all’inverno del 2021-22 era all’incirca di novecento€, ma i recenti avvenimenti, il conflitto tra Russia e Ucraina e le relative conseguenze sui prezzi dell’energia, hanno portato peggioramenti al riguardo e circa le condizioni di vita.

Pur con i rincari riguardanti il pellet, tale scelta risulterebbe ancora oggi quella maggiormente economica, rispetto ai più noti sistemi di riscaldamento, e in tal senso viene spiegato che la sostituzione dei termosifoni e, da un punto di vista generale, dell’impiego del gas con le stufe a pellett, potrebbe portare ad un risparmio sui 1000€ all’anno all’incirca.

Si tratta – si legge – di un materiale di recupero economico e mediante l’acquisto di tale combustile, si impiega lo scarto il quale sarebbe stato distrutto. Vi sono però degli aspetti importanti da sapere e dalla fondamentale rilevanza, e il primo tra questi è di certo la questione sicurezza.

Non è possibile infatti installare ovunque e in tutte le  zone della casa le stufe a pellet (qui alcuni dettagli da sapere).

L’installazione non può esser fatta invia autonoma, per legge occorre che vi sia il consenso di un tecnico specializzato in grado di dire se quello sia o meno l’ambiente idoneo.

Vi sono infatti dei precisi requisiti da soddisfare, dal momento che occorre una stanza che non sia minore di sei metri quadri dove vi sia un pavimento totalmente ignifugo, e non può esservi l’installazione in monolocali e garage. Così come in camere da letto e bagni.

La questione sicurezza è ovviamente l’aspetto a cui dare priorità, e dunque occorre rispettare quanto previsto dalla legge così come rivolgersi a tecnici specializzati e confrontarsi con esperti del campo e professionisti del settore. Altresì è bene sapere dove e quando è importante acquistare il pellet per spendere meno, ma senza tralasciare ed informarsi sugli allarmi truffe e contraffazioni circa proprio tale materiale.

Nel caso si fosse interessati all’acquisto, si può dai un’occhiata ai negozi specializzati distribuiti lungo il territorio, farne richiesta di maggior informazioni, ma anche far richiesta soltanto di una consulenza per saperne di più. Rispetto al riscaldamento e metodi al riguardo, in alcune Regioni vi sono limiti e divieti da sapere: ecco i dettagli al riguardo.

Gestione cookie