La regolazione del riscaldamento è un elemento al quale prestare molta attenzione per evitare bollette gonfiate e danni alla salute: ecco tutto ciò che bisogna sapere.
L’arrivo della stagione invernale porta con sé la necessità di dover riaccendere i termosifoni in casa e creare così un ambiente accogliente e caldo. Nonostante ciò, non è sempre facile trovare la temperatura ideale: saper impostare il termostato potrebbe essere difficile, perché l’ideale è evitare sia bollette salate che temperature basse.
In tanti sottovalutano il fatto che una temperatura errata in casa può influire sul comfort domestico e sul benessere fisico si ogni persona. Le stanze troppo calde possono causare secchezze alle vie respiratorie e disidratazione, mentre gli ambienti freddi portano il rischio di raffreddori e influenze. Il segreto per vivere in maniera confortevole è trovare una temperatura equilibrata che sia in grado di far stare bene e non pesare troppo sui consumi. Per questo è importante valutare ogni fattore.
Riscaldamento, attenzione ai rischi per la salute: la temperature ideale da tenere in casa
In un periodo in cui i costi dell’energia sono aumentati a vista d’occhio, è importante trovare un modo per poter riscaldare casa senza però esagerare e far schizzare le bollette. La domanda che in tanti si pongono è qual è la temperatura ideale per poter vivere bene in casa e creare un ambiente confortevole.
A ciò bisogna sottolineare che ci sono alcuni fattori da prendere in considerazione, come l’età delle persone che vivono in casa e le attività che vengono svolte nelle stanze. Bisogna tener conto anche della distribuzione del calore, questo perché non tutte le stanze hanno bisogno della medesima temperatura. In sostanza, bisogna adattare il riscaldamento in base alle esigenze di ogni persona, così si risparmia di sicuro.
Secondo quanto riferito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la temperatura interna ideale per un adulto oscilla tra i 18°C e i 24°C. È un intervallo importante che aiuta a prevenire problemi cardiovascolari e respiratori. Per i soggetti più vulnerabili, come anziani e bambini o persone con malattie croniche, è meglio mantenere la temperatura tra i 22°C e i 24°C di giorno, mentre di notte tra i 18°C e i 20°C.
Una strategia intelligente per evitare bollette salate è quella di prendere in considerazione il fatto di tenere la temperatura tra i 21°C e i 23°C di giorno, mentre ricordarsi di abbassarla di notte tra i 15°C e i 17°C. Questo perché ogni grado potrebbe portare a un aumento dei consumi e andare a intaccare il bilancio familiare.