Rimborso 730 fino a 399 euro se dichiari queste spese, non tutti lo sanno e perdono la detrazione

Le spese per l’assistenza personale possono essere detratte nei modelli modello 730 o Redditi PF 2024. Cerchiamo di capire chi può davvero farlo.

La detrazione fiscale per le spese sostenute per gli addetti all’assistenza di persone non autosufficienti è del 19% delle spese effettivamente sostenute, fino ad un massimo di 2.100 euro. Quindi la detrazione massima che può essere ottenuta è di 399 euro.

Uomo anziano che beve il latte
Rimborso 730 fino a 399 euro se dichiari queste spese, non tutti lo sanno e perdono la detrazione – Trading.it

Le persone che hanno urgente bisogno di assistenza in quanto non autosufficienti hanno diritto ad una sorta di bonus sotto forma di detrazione che vi abbiamo anticipato, ma è bene capire chi può davvero ottenere questo prezioso sostegno.

Per poter usufruire di questa detrazione, è necessario che: lo stato di non autosufficienza sia attestato da una certificazione medica, che dimostri l’incapacità di svolgere gli atti della vita quotidiana. Il reddito complessivo del contribuente non superi i 40.000 euro annui, inclusi anche eventuali redditi da locazioni con cedolare secca, e che le spese siano sostenute con mezzi di pagamento tracciabili.

Bonus spese per assistenza: la guida dell’Agenzia delle Entrate

Le spese di assistenza possono essere detratte anche se sostenute per familiari non fiscalmente a carico o non conviventi, come coniugi, figli, genitori, fratelli e sorelle. Se più contribuenti sostengono spese per lo stesso familiare, l’importo massimo di 2.100 euro deve essere diviso tra loro. Ma come si identificano gli atti della vita quotidiana che determinano la non autosufficienza? Essi possono essere classificati in due categorie: atti elementari e atti strumentali.

persona non deambulante con assistente e carrellino per camminare
Bonus per le persone non autosufficienti: la guida sui requisiti – trading.it

Le persone non autosufficienti che necessitano di assistenza, sono coloro che presentano difficoltà in atti elementari della vita (ADL), nello specifico: lavarsi (fare il bagno o la doccia); mobilità (alzarsi e sedersi senza aiuto); alimentazione (mangiare autonomamente, escluso il tagliare la carne); vestirsi e spogliarsi (compresa la capacità di allacciarsi le scarpe); uso dei servizi igienici (recarsi al bagno, pulirsi e rivestirsi); continente (controllo completo di feci e urine).

Oppure, presentano atti strumentali della vita (IADL): fare la spesa; gestire le risorse economiche; preparare i pasti; svolgere lavori domestici leggeri; usare il telefono; svolgere occasionalmente lavori domestici pesanti; prendere le medicine.

Il termine non autosufficienza significa che la persona non è in grado di prendersi cura di se, non riesce a compiere atti di vita quotidiana senza l’aiuto di un assistente. Senza un supporto la persona non potrebbe vivere, ecco perché si è pensato di dare un altro aiuto sotto forma di detrazione per le spese sostenute.

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