Importanti novità sulle pensioni, è pronta la proposta delle nuove categorie di lavoro gravoso che potrebbero entrare nella riforma pensioni.
La commissione tecnica è al lavoro sulla possibile soluzione per eliminare lo scalone di cinque anni che lascerà la pensione anticipata Quota 100. Infatti, al 31 dicembre 2021 scadrà definitivamente la pensione anticipata Quota 100 che attualmente, permette l’accesso con 62 anni di età e 38 anni di contributi. Questa misura è entrata in vigore in modalità sperimentale per tre anni (dal 2019 al 2021), però, non ha riscontrato il successo preventivato. Inoltre, è stata molto criticata dagli esperti dell’OCSE considerata uno speco economico.
La nuova riforma pensioni sembra voler riconfermare misure di anticipo pensionistico già esistenti e riguardano particolari categorie di lavoratore. Infatti, il Governo orientato verso questa linea, già l’anno sconto ha istituito una commissione di esperti per valutare una platea più ampia di lavori gravosi. Ricordiamo che oggi, possono accedere alla pensione anticipata (APE Sociale e Quota 41), solo 15 categorie di lavoro gravoso.
L’APE Sociale è un meccanismo che permette di uscire dal lavoro a 63 anni e un minimo di 30/36 anni di contributi. Questa misura prevede un assegno ponte in base ai contributi maturati, ma possono accedere solo determinate categorie di lavoratori. Nello specifico:
a) lavoratori disoccupati che hanno finito di percepire l’indennità di disoccupazione NASPI da almeno tre mesi e abbiano maturato almeno 30 anni di contributi. Sono inclusi anche i lavoratori con il contratto a termine, ma solo se nei tre anni precedenti alla cessazione del lavoro e abbiano svolto lavoro dipendente per almeno 18 mesi;
b) invalidi civili che hanno una percentuale invalidante uguale o superiore al 74% con almeno 30 anni di contributi;
c) lavoratori che assistono un familiare con handicap grave (caregiver) da almeno sei mesi dalla domanda di pensionamento. Il familiare d’assistere può essere il coniuge o il parente di primo grado o di secondo grado convivente. Inoltre, il lavoratore deve aver perfezionato un requisito contributivo di 30 anni; Legge 104 e congedo per assistere un familiare disabile: il trucco per evitare la convivenza
d) lavoratori che svolgono mansioni particolarmente pesanti e faticose considerate “gravose“. I lavoratori devono aver perfezionato un’anzianità contributiva di 36 anni e abbiano svolto l’attività lavorativa gravosa almeno sei anni in via continuativa fino a dicembre 2017. Oppure, dal 2018, l’attività deve essere svolta per almeno sette anni negli ultimi dieci anni. Possono accedere i lavoratori che rientrano nelle 15 categorie previste dalla normativa.
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La Commissione tecnica ha preparato un nuovo elenco di lavori gravosi, infatti, sono 203 attività riunite in 57 gruppi rispetto alle attuali 65 attività riunite in 15 gruppi.
La ricerca delle nuove categorie si è basata su malattie professionali connessa all’attività lavorativa e indici di infortuni.
La nuova lista includerà i seguenti lavori gravosi:
Attualmente è solo una proposta che dovrà essere approvata dal Ministro del lavoro e accettata dal Ministero dell’economia, il quale dovrà definire le risorse disponibili. Inoltre, allo studio la possibilità di rendere l’APE Sociale una misura strutturale dal primo gennaio 2022.
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