L’idea sembra trovare il consenso di tutte le forze politiche. Così potrebbe essere inserita nella prossima riforma delle pensioni.
L’esecutivo è al lavoro per definire il nuovo sistema previdenziale che caratterizzerà la riforma delle pensioni del 2023. I colloqui tra le varie forze politiche vanno avanti per cercare di trovare un punto d’incontro sui vari temi.
E tra le discussioni sta trovando ampio risalto l’idea di introdurre il riscatto gratuito della laurea per tutti i cittadini. Quella di dare la possibilità a tutti i cittadini di riscattare in modo gratuito gli anni trascorsi a studiare per laurearsi è un’idea che viene da lontano. Le varie forze politiche oltre anche al presidente dell’INPS hanno varie volte espresso la volontà di procedere a tale riforma.
L’ultima proposta è arrivata durante il webinar tenuto pochi giorni fa e promosso dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili (CPNR). In quell’occasione il deputato del Movimento 5 Stelle, Alessandro Amitrano, è ritornato sull’argomento legato al riscatto di laurea. Amitrano ha chiesto di arrivare ad una svolta sul tema a partire dal 2023 con la nuova riforma delle pensioni. Vediamo come potrebbe funzionare il riscatto della laurea gratuita per tutti i cittadini.
L’idea di far riscattare gratuitamente gli anni di laurea a tutti i cittadini trova ampio consenso tra tutte le parti politiche. L’obiettivo è puntare ad aprire al riscatto gratuito a tutti, in particolare ai giovani che per motivi di studio entrano in ritardo nel mondo del lavoro e si trovano poi più in difficoltà da un punto di vista dei requisiti pensionistici rispetto a chi invece decide di iniziare a lavorare prima non proseguendo gli studi.
Ad oggi il riscatto della laurea può avvenire in due modi: in modo ordinario o agevolato. Nel primo caso la cifra da versare per il riscatto della laurea è molto alto e può arrivare anche a 100mila euro totali. Nel caso del riscatto agevolato più o meno siamo sui 5mila euro per ogni anno di studio da riscattare. Facile intuire che proprio l’idea di un riscatto gratuito della laurea dinnanzi a costi così esorbitanti sia stata accolta con favore da tutti.
Con il riscatto della laurea si permette di recuperare gli anni trascorsi a studiare sotto forma di contributi previdenziali validi ai fini del calcolo pensionistico.
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