Richiesta di quantificazione del TFR o TFS: come si presenta e di cosa si tratta

Liquidazione ordinaria e agevolata in poche mosse: la richiesta di quantificazione del TFR o TFS, la possono fare tutti.

L’INPS agevola chi deve fare richiesta di quantificazione del TFR o del TFS mediante un sistema: facile, pratico, veloce, e assolutamente smart. L’iniziativa è alla portata di tutti, ecco come farne uso.

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Richiesta di quantificazione del TFR o TFS: come si presenta e di cosa si tratta- Trading.it

Se l’obiettivo è conoscere la quantificazione concreta della liquidazione ordinaria, ai sensi del DPR n. 150 del 1950, e quella agevolata, in vista del DL n. 4 del 2019, allora basta prendere un pc e porre in essere le mosse che seguono.

Fare domanda all’INPS di quantificazione del TFR o del TFS, dipende di quale liquidazione si vuole conoscere l’esito. È bene affermare però, che la misura è finalizzata ai dipendenti pubblici.

Per usufruire del servizio bastano dei click. Si accede mediante credenziali digitali, appunto SPID, CIE o CNS, e da qui si procede digitando le informazioni proprio nel portale del simulatore online. Una sorta di strumento che “prevede” l’ammontare totale con molta precisione.

Ma è bene distinguere TFR e TFS, prima di agire per sapere cosa si computa. Entrambi erogano una somma al termine del rapporto di lavoro.

Come fare la richiesta di quantificazione del TFR o TFS: domanda pratica

Con Trattamento di fine rapporto, si considera quanto spetta annualmente, e viene messo da parte dal datore. Mentre il Trattamento di fine servizio, è calcolato sull’ultima retribuzione dell’anno del lavoratore. Ma come avviene la liquidazione?

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Come fare la richiesta di quantificazione del TFR o TFS: domanda pratica- Trading.it

La liquidazione la tratta proprio l’INPS mediante l’inoltro della domanda. Questa la si può inviare in totale autonomia o attraverso l’assistenza degli Istituti di Patronato, tramite la procedura sul sito ufficiale. Non è per niente difficile, bisogna cliccare sulle voci direttamente riportate su www.inps.it . 

Sono due percorsi abbastanza simili ed intuitivi, quindi non sarà difficile. Per il TFR, dopo aver aperto la Home del sito, si digita prima “Prestazione e servizi”, poi si procede scegliendo l’opzione “Servizi”, e da lì l’ambito della Gestione Dipendenti Pubblici con servizi online.

Stesso procedimento per il TFS, solo che alla fine del percorso, bisogna digitare questa voce invece dell’altra.

Cosa serve riportare nella domanda? Non bisogna scrivere tutte le informazioni possibili ed immaginabili. Basta inserire solo quelle che non sono in possesso dell’INPS. Per questo è una procedura super veloce e smart, perché pensata proprio per agevolare gli utenti a fare tutto da soli e rapidamente. Da qui, sarà semplicissimo riuscire ad avere un riscontro funzionale sulla prestazione.

In conclusione, il progetto “TFR e TFS in un click”, offre un servizio che simula la buonuscita dei lavoratori che la richiedono. Pertanto, l’obiettivo è quello di velocizzare stime, quantificazioni e monetizzazioni che fanno capo al percorso lavorativo dei dipendenti.

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