Revisione invalidità civile, perché il timbro digitale ti conviene

Gestione smart garantita dall’INPS, la revisione dell’invalidità civile diventa sempre più rapida.

Il timbro digitale è uno strumento importante, specie in materia di revisione di invalidità civile. Significa velocizzare, ma nel modo più pratico. La semplificazione è un asso nella manica per tutti, però bisogna saperla utilizzare.

sfondo dita digitano su tablet e tondo ragazzo concentrato
Revisione invalidità civile, perché il timbro digitale ti conviene- Trading.it

Le regole semplificate per chi deve procedere con la revisione dell’invalidità, constano nell’uso del Timbro Digitale. Con questo nuovo tipo di verbale si riducono i tempi, poiché replica quello di revisione scaduto, aggiungendo una nuova data per la pratica di revisione. Si crea con una modalità sviluppata all’interno della procedura CIC per la corretta compilazione dei documenti.

Chiedere la revisione è più facile, soprattutto per un’altra semplificazione, quella dei rapporti con gli iscritti, perché con il timbro digitale, tutto si conclude velocemente.

L’ASL ha un ruolo cruciale secondo la comunicazione ufficiale dell’INPS. Perché il verbale è una copia senza differenze rispetto quello scaduto, e quindi include lo stesso giudizio della Commissione medica che ha posto il controllo sanitario, così come da data di emissione del verbale.

La Commissione può redigere un nuovo verbale con timbro digitale, riportando le stesse informazioni di quello scaduto, ma con una nuova data. Cosa viene riconosciuto?

Come fare la revisione dell’invalidità civile: cosa viene riconosciuto

Con un’inabilità al 100% si ha un invalido totale con diritto alla pensione di inabilità legata al limite di reddito e in età tra i 18 e 67 anni. Sempre con l’esenzione dal ticket e le 13 mensilità. Ma cosa succede con una riduzione della capacità lavorativa nella misura maggiore di 2/3? Subentrano 4 fasce con relative agevolazioni.

professionista parla a invalido
Come fare la revisione dell’invalidità civile: cosa viene riconosciuto – Trading.it

Con un’inabilità maggiore all’80%, si ha un pensionamento anticipato di vecchiaia. Superiore al 74% tra 18 e 67 anni e in base al reddito, si ha un assegno al mese per 13 mensilità con il limite di reddito, ma “ad personam”. Se eccedente il 67% c’è l’esenzione del ticket per patologie, per le tasse universitarie, e una tassa agevolata di viaggio regionale con il limite personale. Infine, oltre il 66% c’è totale esenzione del pagamento delle tasse per l’università.

Si mantengono 4 fasce a cui c’è riduzione permanente della capacità lavorativa di 1/3. Per chi lavora e rientra nella riserva per categorie protette, c’è il 60%, scendendo al 51% per chi ha diritto al congedo straordinario per curarsi. Infine al 46% e 33% rispettivamente, chi è iscritto nella lista di collocamento mirato e chi ha accesso gratuito a protesi e ausili legati alla sua condizione.

Al di là di queste percentuali, non ci sono agevolazioni. Ma diverso è il caso di chi ha 104.

Chi è grave, usufruisce di ausili tecnici informatici, l’eliminazione delle barriere architettoniche, scontistiche fiscali e mediche, anche per le protesi, e priorità in caso di trasferimento di sedi per chi ha invalidità maggiore ai 2/3. Anche sussidi per la patente speciale e altre agevolazioni per assistenza specifica.

Chi non è grave ha sempre agevolazioni fiscali per spese sanitarie, con congedo straordinario retribuito di 2 anni per familiare con disabilità. Permessi, prolungamento del congedo parentale di 3 anni fino all’ottavo del bambino con handicap. Stesse agevolazioni per materia auto anche se non c’è patente speciale e  per il trasferimento in altra sede.

Gestione cookie