Importanti novità sul fronte dell’anagrafe digitale e per quanto riguarda il cambio residenza online dal primo febbraio: dettagli e cosa c’è da sapere
Grande attenzione su tema dell’anagrafe digitale, con novità a partire dal primo febbraio con i primi trentuno Comuni italiani che attivano il portale ANPR a proposito e riguardo il cambio di residenza o dimora online: ma ecco di cosa si tratta in particolare e i dettagli in tal senso.
Non mancano, comprensibilmente, la forte curiosità ed una grande attenzione in relazione a temi importanti come quello dell’anagrafe, con i tanti servizi che risultano essere molto importanti per i cittadini, e che la vede protagonista di novità e cambiamenti importanti.
Come viene infatti spiegato nell’approfondimento da parte di Quifinanza.it, il 18 gennaio 2022 ha avuto fine un percorso di digitalizzazione che ha portato tutti i comuni italiani a far si che fossero iscritti nella banca dati dell’Anagrafe nazionale.
In tal modo, i cittadini residenti nei tanti comuni lungo il Paese e all’estero, iscritti all’AIRE, hanno avuto la possibilità di controllare e chiedere nel caso una eventuale correzione in merito ai propri dati anagrafici online. Ma non è tutto, poiché, come alcuni sapranno, dal 15 novembre vi è stata la possibilità di poter scaricare, in modo autonomo e senza costi, ben 14 diversi certificati digitali, come Nascita, Matrimonio, Residenza, Stato Civile, Stato di famiglia ed altri ancora.
Come viene riportato da Qui Finanza e come comunicato dalla Circolare n.12 del 28 gennaio 2022 del Ministero dell’Interno – Dipartimento Affari Interni, per i primi Comuni italiani, individuati mediante intesa con l’ANCI, è attivo il servizio online relativamente al cambio di residenza o dimora.
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Un argomento dunque che desta grande interesse e curiosità e che può risultate di certo una opzione estremamente utile per i cittadini, quella inerente l’anagrafe digitale e la residenza online, con la novità che come detto arriva per i primi Comuni italiani individuati d’intesa con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani.
Come viene spiegato da Qui Finanza, riguarda una prima fase di applicazione dalla durata all’incirca di 2 mesi, con il servizio che sarà poi via via esteso a tutti i comuni italiani. Andando nello specifico della questione, si legge che la nuova modalità permette ai cittadini, registrati in ANPR, Anagrafe Nazionale Popolazione Residente, di compiere alcune dichiarazioni anagrafe online.
Si tratta in particolare del cambio di residenza per il trasferimento da un qualsiasi comune, oppure dall’estero per i cittadini italiani che sono iscritti all’AIRE, ad uno dei comuni coinvolti; il cambio di abitazione nell’ambito di uno dei comuni aderenti.
Ma come è possibile farlo? Il soggetto interessato può fare l’accesso al portale dell’anagrafe usufruendo della Carta d’Identità Elettronica o CNS, e SPID, qui le info su come fare lo SPID da casa e cosa serve, e poi ancora qui invece tre modi che non tutti conoscono per averlo gratis.
La persona in questione dovrà poi compilare la dichiarazione anagrafica seguendo i punti indicati nell’aria riservata dei servizi al cittadino. Qui è possibile accedere e dare un’occhiata alla Guida Operativa.
Ma quali sono i comuni interessati circa l’anagrafe digitale?
Come spiega Quifinanza.it, i comuni interessati, supportati da Sogei, avranno modo di gestire le dichiarazioni online tanto mediante applicazione web resa disponibile da ANPR, che mediante i propri applicativi gestionali, quando – si legge – aggiornate con le integrazioni richieste e necessarie.
Le amministrazioni aderenti in merito alla prima applicazione cui si è fatto cenno sono, in particolare: Alessandria, Altamura, Bagnacavallo, Bari, Bergamo, Bologna, Brescia, Carbonia, Castel San Pietro Terme, Cesena, Cuneo, Firenze, Forlì, Laives, Latina, Lecco, Lierna.
E ancora, si legge: Livorno, Oristano, Pesaro, Potenza, Prato, Rosignano Marittimo, San Lazzaro di Savena, San Severino Marche, Teramo, Trani, Treia, Trento, Valsamoggia e Venezia.
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Quando si parla di Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, si fa rifermento al registro anagrafico centrale del Ministero dell’Interno della Repubblica Italiana, un progetto la cui realizzazione viene affidata a Sogei, parte che ha avuto modo di curare lo sviluppo del portale. La titolarità del coordinamento tecnico-operativo del progetto, viene spiegato da Qui Finanza, è il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Le anagrafi della popolazione residente di ogni comune italiano finiranno per confluire via via in ANPR, una decisione, quella della creazione di una sola banca dati, che ha delle motivazioni e delle esigenze precise, quali: evitare le duplicazioni di comunicazione con le Pubbliche amministrazioni; poter garantire più certezza ed una maggiore qualità al dato anagrafico, mediante standard univoci a livello nazionale; rendere automatiche e sostituire le comunicazioni scritte tra enti nei casi di cambi di residenza, emigrazioni, immigrazioni, censimenti ed altre situazioni.
All’interno dell’ANPR vi sarà poi anche l’AIRE, l’Anagrafe degli italiani che risiedono all’estero.
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