Reddito d’emergenza e Inps, le scadenze che interessano gli italiani. Lo Stato continua nella politica dei sostegni e dei bonus.
Misure di contenimento dell’emergenza, se cosi possono essere chiamate. Parliamo del Reddito d’emergenza, una nuova operazione lanciata mesi fa dal Governo nata con l’intenzione di sostenere le famiglie con redditi complessivi inferiori ai 15mila euro. Una quota mensile che andrà di fatto a sostenere la famiglia per un periodo circoscritto. Una sorta di bonus immaginato però per i privati per chi oltre alla questione lavoro vera e proprio soffre situazioni di profondo disagio dovute alla crisi.
La crisi arriva dal post covid arriva dalle attività chiuse o ridimensionate, arriva dalle chiusure imposte dalle restrizioni dei mesi passati. Il tutto ha prodotto una situazione per certi versi ingestibile. In tutto questo vanno poi considerati i redditi bassi di pensionati sociali che a stento riescono ad arrivare a fine mese. Il Reddito di emergenza in questa fase è servito a reggere l’urto della situazione complicata ancor di più dalla pandemia e forse a ridare speranza ad intere famiglie. Attese per settembre gli accrediti dovuti ai richiedenti.
Reddito d’emergenza, importi e problematiche di gestione da parte dell’Inps
400 euro a rata fino ad un massimo di 800 euro per singoli individui. Si attendono dunque le quattro rate promesse. Alcuni disguidi generati dalla pessima gestione, secondo alcuni, da parte di Inps dovrebbero essere risolti nel corso delle prossime settimane. In ogni caso l’Inps prega i cittadini di non allarmarsi perchè ad ognuno sarà riconosciuto il giusto. La prima rata arriverà entro circa 15 giorni dalla comunicazione della domanda, mentre la seconda e le altre di conseguenza a cadenza regolare.
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In molti casi si è anche verificata la situazione in cui la domanda veniva puntualmente respinta per qualche tipo di errore. Alla fine l’Inps, come detto, assicura a tutti i richiedenti che le domande saranno evase nel minor tempo possibile. L’aiuto del Governo, dello Stato in questa fare è assolutamente determinante e necessario. I cittadini hanno bisogno di una spinta, in alcuni casi, per ripartire. La spinta arriverà anche da questo tipo di operazioni.