Reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza gli importi subiranno dei cambiamenti, lo comunica l’INPS con un recente messaggio.
L’Istituto avverte che gli importi dovranno essere aggiornati e si rischia anche la decadenza dal benefico o il respingimento della prima istanza per superamento del reddito ai fini ISEE.
L’INPS ha pubblicato il messaggio n. 548 del 3 febbraio in merito alla modalità di calcolo del reddito familiare determinato sulla base dell’ISEE. In riferimento avevamo già accennato che molti percettori del reddito di cittadinanza avevano ricevuto un SMS dall’INPS. Si tratta di una situazione segnalata anche dalle associazioni di categoria che, non comprendono l’interpretazione da parte degli enti e sostengono che tale meccanismo è quasi configurabile ad un abuso.
Con il messaggio sopra citato, l’Istituto informa i percettori del RdC e della pensione di cittadinanza, che alcune prestazioni assistenziali percepite dai componenti del nucleo familiare, sono in aggiornamento.
ISEE 2022 e giacenze di conto corrente: attenzione all’errore che molti commettono
Cambiano gli importi del Reddito di cittadinanza
Nel messaggio si legge che alcune prestazioni assistenziali sono oggetti di aggiornamento, in particolare:
- carta acquisti ordinaria e relativi Fondi speciali;
- assegno per nucleo familiare dei Comuni
- assegno di maternità dei Comuni
- pensione sociale E assegno sociale
- prestazioni degli enti SIUSS (ex Casellario dell’assistenza)
Inoltre, l’Istituto precisa che i trattamenti esenti rilevati ai fini ISEE del secondo anno sono sostituiti da quelli che risultano nella banca dati INPS per l’anno in corso.
Reddito di cittadinanza e lavoro part time: a rischio il sussidio mensile
Pertanto a partire da gennaio 2022 sono considerati tutti i trattamenti esenti di natura assistenziale, che attualmente sono inclusi nella base che determina il reddito complessivo familiare. Sono compresi anche i redditi collegati alla condizione di disabilità, fatta eccezione per l’indennità di accompagnamento.
Verifica del reddito familiare
L’INPS comunica che per la verifica del reddito familiare saranno considerati anche i trattamenti percepiti dal nucleo familiare in corso, tra i quali:
a) maggiorazione dell’assegno sociale (legge n. 388/2000 art. 70, comma 1),
b) maggiorazione della pensione sociale (legge n. 544/1988 art. 2);
c) integrazione al trattamento minimo (legge n. 388/2000 art. 70, comma 7 e 10);
d) quattordicesima mensilità (legge n. 81 art. 5, comma 1 e 21, con modificazione, legge n. 127/2007).
Inoltre, il messaggio conferma che sono esclusi dal calcolo dell’ISEE qualsiasi trattamento percepito in ragione della condizione di disabilità. Inoltre, nei trattamenti assistenziali non rilevano gli arretrati; le agevolazioni per il pagamento di tributi; l’assegno di natalità.
Pertanto, a partire dalla mensilità di gennaio 2022 si potranno verificare delle variazioni sull’importo della rata del reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza. Oppure, anche la decadenza del beneficio già percepito o il respingimento della domanda in prima istruttoria per il superamento delle soglie di reddito che danno diritto al RdC.