Reddito di cittadinanza e assegno unico figli per genitori separati, non sempre è in automatico

Il reddito di cittadinanza e l’assegno unico per figli crea molti dubbi in quanto la coppia separata ha difficoltà diverse, e non è detto che l’assegno arriverà in automatico. 

Reddito di cittadinanza e assegno unico figli per genitori separati
Reddito di cittadinanza e assegno unico figli per genitori separati

Esaminiamo oggi il caso di un Lettore che si è rivolto agli Esperti di Trading.it, per chiarimenti su una problematica comune a molti. Il caso riguarda una coppia separata legalmente con due figli. L’ex marito percepisce il reddito di cittadinanza e l’ex moglie è disoccupata, ma i figli sono inclusi nel nucleo familiare della madre. Quindi, l’assegno unico per figli minori, arriverà in automatico sul reddito di cittadinanza dell’ex marito?

Da dire che questa è una bella domanda, e purtroppo, sembra evidenziare una falla nel sistema, ma andiamo per gradi e cerchiamo di capire cosa prevede la normativa.

Reddito di cittadinanza e coppie separate

Prima di capire come funziona il reddito di cittadinanza per le coppie separate, bisogna fare un passo indietro fino alla formulazione dell’ISEE. Infatti, il reddito di cittadinanza è riconosciuto in base al valore della certificazione ISEE. Ad esempio, se due genitori sono separati o divorziati, ed il figlio convive solo con uno dei genitori, questi devono essere inseriti nel nucleo familiare del genitore con cui convivono.

In riferimento all’assegno unico per figli di genitori separati o divorziati con affido condiviso, il pagamento è diviso in parte uguali tra i due genitori. Oppure, all’unico genitore che ne fa richiesta con un accordo tra le parti.

In linea di massima chi percepisce il reddito di cittadinanza non deve presentare domanda per l’assegno unico spettante, in quanto l’incremento sarà operato d’ufficio dall’INPS. Quindi, con la ricarica del mese arriverà anche l’importo dell’assegno unico per figli.

Il problema si manifesta per chi percepisce il reddito di cittadinanza ma non ha indicato i figli a carico fiscalmente perché facenti parte del nucleo familiare dell’ex coniuge. In questo caso, la ricarica potrebbe non essere automatica.

Nel caso specifico del nostro Lettore, in cui il padre percepisce il sussidio di cittadinanza, ma i figli sono presenti nel nucleo della madre disoccupata, è consigliato presentare domanda, in quanto non è detto che l’importo sia erogato automaticamente. Da considerare anche che, se nell’ISEE sono stati indicati i figli a carico fiscalmente, l’INPS dovrebbe avere questa informazione. In quanto, nell’elaborazione della DSU, si comunica anche l’assegno di mantenimento che è erogato per i figli indicando il loro codice fiscale.

LEGGI ANCHE>>>Resta poco tempo per anticipare la pensione e ricevere un assegno più alto

Il caso particolare in cui la domanda dell’assegno unico deve essere presentata

Ma visto il caso particolare e la prossima scadenza del 31 ottobre 2021, consigliamo di presentare tramite patronato o CAF autorizzato, la domanda dell’assegno unico, allegando copia della dichiarazione in cui l’ex coniuge, che convive con i figli, autorizzi  l’ex marito a percepire l’assegno unico per i figli al 100%.

La dichiarazione deve essere firmata dall’ex coniuge con allegato documento di identità valido del firmatario. Inoltre, per dimostrare l’assenza di redditi o redditi bassi dell’altro genitore, si consiglia di allegare anche l’ISEE dell’ex coniuge.

Se i dubbi permangono e vista la particolarità, consigliamo di contattare direttamente l’INPS tramite il contact center al numero gratuito 803 164, oppure, inviare una mail all’INPS risponde, un servizio efficace che l’ente offre ai cittadini. La risposta arriva in massimo 48 ore, si consiglia di inserire nella mail tutti i dettagli del caso in modo da fornire tutte le informazioni utili a cui esamina la pratica. Per inviare la mail all’INPS non sono necessarie le credenziali, l’INPS ha previsto due opzione per facilitare l’accesso:

a) accesso con credenziali;

b) accesso senza credenziali.

È possibile installare anche sullo smartphone l’APP mobile MY INPS. Questo servizio permette di tenere a portata di mano tutte le informazioni dell’estratto contributivo, i pagamenti INPS e utilizzare la mail INPS risponde.

Gestione cookie